Asta: buona prestazione, potevamo chiuderla prima 

Il tecnico critica l’arbitro: «C’era un altro penalty, troppi sei minuti di recupero» Speranza: «Grande prova ma bisogna capire meglio i momenti della gara»

TERAMO. C'è soddisfazione nell'ambiente biancorosso, con il patron Luciano Campitelli che ha il sorriso dei giorni migliori mentre lascia la tribuna. Il tecnico Antonino Asta, nell'analizzare la gara, sottolinea: «Abbiamo fatto un ottimo primo tempo mentre nel secondo ci siamo abbassati un po'. Faremo sempre un po' di fatica a difenderci perchè le nostre caratteristiche sono queste e sul piano della fisicità qualcosa la concederemo in ogni partita. Volevo mettermi a cinque, in difesa, anche prima di quando è avvenuto, per evitare di soffrire troppo. Sappiamo di avere pregi e difetti, ma nel complesso posso ritenermi soddisfatto sotto tutti i punti di vista».
Asta aggiunge: «Le vittorie fanno sempre bene, alla classifica e al morale. La prestazione c'è stata. Dopo il 3-1 pensavamo che la partita potesse essere chiusa, ma in questo campionato non ci si può distrarre nemmeno un attimo. Se però il Ravenna l'avesse pareggiata, non sarebbe stato meritato per loro. Il rammarico, pertanto, è di non averla chiusa del tutto, sprecando molte opportunità per segnare il quarto gol. Su quel salvataggio di Speranza, sulla linea, un po' ho tremato. Faccio i complimenti al pubblico per il supporto dato alla squadra fino all'ultimo secondo».
In conclusione della sua analisi, Asta se la prende con alcune decisioni dell'arbitro Lorenzin. «Evidentemente non siamo fortunati in questo periodo con i direttori di gara», dice il tecnico biancorosso, «perchè prima del rigore che ci è stato assegnato ce n'era un altro ai danni di Foggia, con possibile espulsione del difensore del Ravenna, e poi francamente non capisco perchè abbia concesso sei minuti di recupero. Mi sono sembrati esagerati. O si fa così in ogni partita o davvero non ha senso darne così tanti».
Il capitano, Ivan Speranza, aveva segnato anche in occasione dell'ultima gara vinta dal Teramo in campionato, lo scorso 1° aprile contro la Sambenedettese. Ieri il numero 6 biancorosso si è ripetuto, con l'aggiunta di un provvidenziale salvataggio sulla linea a metà della ripresa. «Sono contento», dice Speranza, «quando mi spingo in avanti cerco sempre di rendermi pericoloso. Stavolta è andata bene. Non dimentico che a Macerata, l'anno scorso, in analoghe circostanze, il gol mi fu inspiegabilmente annullato. La soddisfazione è doppia». Nel parlare della partita, Speranza commenta: «C'è stata una grande prova del gruppo. Volevamo fortemente questa vittoria soprattutto sul piano mentale, considerando la giovane età del gruppo. C'è ancora tanto da migliorare, per esempio dobbiamo capire i momenti della gara e gestirla meglio. E' importante, inoltre, che Foggia si sia sbloccato. Domenica andremo a Pordenone senza paura e senza snaturarci, provando a giocare come fatto finora». Domani pomeriggio, al Bonolis, la ripresa degli allenamenti della squadra di Asta in vista della trasferta di Pordenone.
In casa Ravenna l'umore è sotto i tacchi. Ieri è maturata la terza sconfitta di fila per i romagnoli, scavalcati in classifica proprio dal Teramo. «Dispiace molto per come è andata», dice l'allenatore Mauro Antonioli, «ma sul piano della prestazione ho poco da rimproverare alla mia squadra. Gli episodi non ci hanno sorriso e il Teramo è stato bravo ad approfittarne. Ho inserito De Sena per sfruttarne le caratteristiche e lui mi ha ripagato con un ottimo ingresso in campo. Sappiamo che sarà dura, ma faremo di tutto per salvarci il prima possibile».
Gaetano Lombardino
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