Avezzano: tifo violento in un pomeriggio di paura 

Lacrimogeni, sassaiole e danni: ultrà del Cesena contro i marsicani amici del Pescara

AVEZZANO. Tifo violento per proprietà transitiva. Gli ultrà del Cesena arrivati ieri nella Marsica si sono abbandonati a scene di guerriglia urbana, cercando il contatto con i sostenitori dell’Avezzano. Gli uomini della Digos e gli agenti del commissariato di polizia di Avezzano sospettano che i disordini siano legati alle rivalità tra romagnoli e pescaresi. Tifosi del Pescara che a loro volta hanno ottimi rapporti con gli avezzanesi.
Rivalità che ieri ha fatto vivere un assurdo pomeriggio di violenze e paure attorno allo stadio dei Marsi.
Ci sono state cariche della polizia con lanci di lacrimogeni in piazza Castello. Diverse le auto e le vetrine dei negozi danneggiate dai tifosi vandali. Ci sono state anche delle sassaiole. I primi scontri si sono avuti prima dell’inizio della gara in via Napoli. Fino a ieri sera non si segnalavano feriti. Agenti di polizia e carabinieri hanno dovuto evitare il contatto tra tifosi in più di una circostanza. Paura anche per automobilisti e famiglie che si sono ritrovati a passare in zona.
Le persone che hanno subìto danni possono presentare denuncia in commissariato.
La polizia, attraverso foto e filmati, sta cercando di individuare i tifosi più facinorosi, anche con l’aiuto della questura di Cesena.
Per quanto riguarda il calcio giocato, ieri, in sala stampa, si è presentato per primo il tecnico ospite Angelini, che così analizza la partita: «Tutti ci dipingono come la corazzata da battere, ma posso assicurarvi che siamo certamente una buona squadra, forte in ogni reparto, costruita però in un solo mese e con così poco tempo a disposizione, non potevamo pretendere di più, almeno in questa circostanza». Poi Angelini parla dell’Avezzano: «Abbiamo incontrato un avversario di valore, che annovera elementi che giocano assieme da un anno e questo non è un vantaggio di poco conto. Loro», prosegue Angelini, «sono un complesso molto forte per questa categoria e i tre punti conquistati oggi rivestono per questo ancora maggior valore».
Tortori carta vincente? «Aveva avuto qualche problemino in settimana», replica Angelini, «per cui avevamo deciso di comune accordo che sarebbe partito dalla panchina e una volta sul terreno di gioco ha confermato tutto il suo valore, con la giocata finale che poi ci ha dato i tre punti». (p.oli.)
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