Balotelli: a Brescia non fallirò e punto a tornare in Nazionale

BRESCIA. Serio, misurato, risposte stringate per una conferenza flash durata meno di 13 minuti. Mario Balotelli, all'inizio della sua nuova avventura al Brescia, tradisce una grande emozione e cerca...

BRESCIA. Serio, misurato, risposte stringate per una conferenza flash durata meno di 13 minuti. Mario Balotelli, all'inizio della sua nuova avventura al Brescia, tradisce una grande emozione e cerca di evitare ogni polemica con un obiettivo ben chiaro nella testa: «Aiutare la squadra a crescere, farmi aiutare dai compagni e andare all'Europeo». Balotelli, accompagnato dall'agente Mino Raiola, dal fratello Enock e dai suoi amici più stretti, si presenta così al suo primo giorno da giocatore del Brescia. Accolto da almeno 500 tifosi in delirio, Mario si è affacciato da una finestra dell'hotel che ha ospitato la sua conferenza e poi ha lanciato una maglia col numero 45, lo stesso che lo ha accompagnato in carriere e che prenderà anche al Brescia. «Scegliere Brescia? Non è stato poi così difficile decidere di ripartire da qui. Alla fine», aggiunge Balotelli, «penso che questo posto mi possa dare più rispetto a qualsiasi altro. Questa è la mia città. Io non ho certo paura di fallire: sono qui per far crescere la squadra e crescere ancora anche io attraverso l'aiuto dei miei compagni. Voglio destabilizzare la squadra? Si, ma in senso positivo». L’obiettivo è quello di riconquistare la maglia azzurra in vista degli Europei 2020.