CICLISMO / GIRO D'ITALIA

Bilbao trionfa a L'Aquila, è festa in Abruzzo / VIDEO

Lo spagnolo vince per distacco la tappa abruzzese, Conti conserva la maglia rosa, fuori il colombiano Gaviria. E domani (sabato) si riparte da Tortoreto Lido

L'AQUILA. Lo spagnolo Pello Bilbao ha vinto per distacco la 7/a tappa del 102/o Giro d'Italia di ciclismo, da Vasto a L'Aquila, lunga 185 chilometri. Secondo il francese Tony Gallopin, terzo Davide Formolo. Valerio Conti ha conservato la maglia rosa, che aveva indossato ieri a San Giovanni Rotondo.

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Passa il Giro: applausi, arrosticini alla Stradale e la festa all'Aquila
Immagini della carovana rosa a Chieti, sulla Marrucina (Crecchio) e nel capoluogo (in collaborazione con fb di Michele Lombardi)

 

La 102/a edizione della corsa rosa ha perso un altro "pezzo" importante: Fernando Gaviria ha infatti deciso di ritirarsi. Il colombiano è risalito in ammiraglia durante la 7/a tappa a causa di alcuni problemi al ginocchio che gli procuravano un certo fastidio da diversi giorni. Gaviria torna a casa con una vittoria che gli è stata assegnata a tavolino dopo la volata a Orbetello (Grosseto) e in seguito al declassamento di Elia Viviani per cambio di direzione.

Il passaggio della caravana davanti a uno striscione dedicato a Onna e all'Aquila

La 7/a tappa del Giro è stata contrassegnata dal chilometro dedicato a Save the children, l'organizzazione che lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Il logo rosso sull'asfalto ha evidenziato il 100/o km dal traguardo nel percorso Vasto-L'Aquila ed è stato attraversato simbolicamente da tutti i corridori: un modo per dire "Stop alla guerra sui bambini". Ma anche un impegno significativo, per ricordare che, nel mondo, un bambino su cinque vive in aree di conflitto, nelle quali l'infanzia viene negata in tutti in suoi aspetti. Luoghi in cui anche andare in bici è un sogno irrealizzabile.

Domani, sabato 18 maggio, si disputa l’ottava e più lunga frazione della corsa, la Tortoreto Lido-Pesaro di 239 chilometri. I primi 140 chilometri sono pianeggianti lungo la costa adriatica e i successivi 100 ondulati e costellati di "muri" fino all’arrivo. Il gruppo affronta una decina di salite di cui tre classificate Gran Premio della Montagna: Monte della Mattera (3^ categoria), Monteluro (4^) e Gabicce Monte (4^). Finale sul Monte San Bartolo con la discesa finale che si conclude a tremila metri dall’arrivo. Traguardi volanti a Senigallia e Calcinelli.