C’è il mito Aguero ma l’Altino crede nella rivincita 

Domani (ore 18) il ritorno della semifinale contro Sassuolo Montechiarini: «Lei una grande, però possiamo vincere»

ALTINO. Grazie alle sue splendide atlete, domani sera (ore 18) i tifosi della Color Max Sikkens Altino avranno la possibilità di vedere dal vivo, anzichè in tv come avranno probabilmente fatto in passato, un autentico mito della pallavolo internazionale: la 41enne schiacciatrice cubana Taismary Aguero, attuale punto di forza della Canovi Sassuolo. Ultimo ostacolo che separa le frentane dall'agognata finale play off del campionato di serie B1 femminile. Il palmares della pluridecorata atleta (italiana naturalizzata) parla del resto chiaro: due ori olimpici, altrettanti titoli mondiali ed europei, tre Coppe del Mondo e svariate medaglie nei vari World Gran Prix, in aggiunta ai tanti successi, individuali e di squadra, ottenuti in Italia, a Perugia, Novara e Villa Cortese. «Ritrovarmela di fronte da avversaria, dopo averla a lungo ammirata in tv è stata un'emozione forte, anche se poi, una volta entrata in campo, mi sono concentrata solo sulla gara». A parlare così è la palleggiatrice della Color Max Sikkens Altino Stefania Calista, una delle atlete più esperte al servizio di Simone Di Rocco (di nuovo assente domani, per squalifica, e sostituito in panca dal vice Mattia De Angelis). E' lei, infatti, a dare la carica alle sue compagne di squadre. «Non che abbiano bisogno di essere stimolate», spiega, «vista l'importanza della posta in palio, ma la prossima (dopo il 3-1 patito in terra emiliana, ndc) sarà una prova senza appello. Perderla, infatti, vorrebbe dire uscire di scena, mentre noi vogliamo giocarcela sino in fondo, la finale. Stanche? Un po' sì, ma lo saranno anche le nostre avversarie, senza contare che stavolta avremo dalla nostra il fattore campoUna vetrina anche per i giovani ciclisti (un centinaio)».
«Che per la conformazione del nostro palasport», aggiunge la centrale Alessia Montechiarini, «potrebbe creare qualche problema alle nostre avversarie. E' ovvio che al resto dovremo pensare noi, dando il massimo dall'inizio alla fine, nella consapevolezza che a Sassuolo, mercoledì scorso, abbiamo perso una ghiotta occasione per portare a casa l'intera posta in palio. La Aguero?», conclude Alessia. «Una grande, ma non è certo la sola atleta di livello in forza al Sassuolo. Noi però non siamo da meno ed intendiamo dimostrarlo». E del suo stesso avviso pare essere il presidente Aniello Papa, anche se riguardo alle emiliane ha un'idea tutta sua: «Sul valore della Aguero, come della squadra, non si discute, ma per quanto visto mercoledì sera a Sassuolo, ero e resto dell'idea che sia ampiamente alla nostra portata. Questo perché ritengo che il roster allestito quest'anno non abbia niente da invidiare a nessuno. Così come sono convinto che con un pizzico di determinazione in più, visto purtroppo solo a sprazzi (eloquente il riferimento al secondo set, vinto in maniera agevole dalla frentane, ndc), adesso saremmo noi, e non loro, ad avere la possibilità di chiudere il discorso relativo alla finale. Insomma», conclude Papa, «io alla A2 ci credo e spero ci credano sino in fondo anche le mie ragazze». Appuntamento quindi a domani, ore 18 (ingresso unico 5 euro), al Palasilvestrina di Altino. E per chi non può, c'è la diretta in streaming su Facebook, sulla pagina ufficiale del club.
Stefano De Cristofaro
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