Campitelli: fatemi innamorare della pallacanestro 

L’ex presidente del Teramo calcio è il nuovo sponsor: «Spero di imparare subito come funziona questo mondo»

ROSETO. Quella di ieri è stata una delle giornate più importanti nella vita del Roseto Sharks: è stato infatti presentato il nuovo main sponsor, la Sapori Veri, che scriverà il proprio nome sulle canotte per i prossimi tre anni, un contratto che già prevede l’opzione di estensione per ulteriori due anni. L’importanza dell’evento è anche legata alla presenza del patron della Sapori Veri, Luciano Campitelli, che dopo 11 anni alla guida del Teramo Calcio approda nel mondo del basket. Sorridente e forse anche un po’ emozionato, Campitelli ha raccontato così la sua decisione: «Lasciatemi dire che questa è la mia prima volta a Roseto dopo tanti anni con il Teramo Calcio, una parentesi bellissima che si è chiusa passando la mano ad un imprenditore serio come Iachini: auguro loro il massimo, sarò per sempre il loro primo tifoso. Chiusa questa esperienza, e sapendo che non avrei mai potuto mettermi in concorrenza contro il mio passato, ho deciso di fare qualcosa di diverso, che potesse aiutare nella valorizzazione dell’azienda. E così abbiamo iniziato a ragionare su questo nuovo progetto insieme agli Sharks, trovando piena sintonia con il patron Cimorosi e il presidente Norante». Digiuno di basket per sua stessa ammissione, Campitelli ha detto che non prevede un futuro ingresso in società: «Arrivo in punta di piedi, sono sempre stato un amante del calcio, ma spero di innamorarmi anche della pallacanestro. Per quanto riguarda l’entrare in società dico di no perché mi sono bastate le esperienze fantastiche vissute col Teramo. Adesso voglio solo pensare a fare qualcosa di positivo e magari importante, portando il nome della Sapori Veri nelle maggiori città italiane: sarò vicino alla proprietà, poi se mi innamorerò gli Sharks ne godranno i vantaggi. Ma per ora spero solo di imparare in fretta». Soddisfatto Daniele Cimorosi, per questa nuova unione: «Avere con noi uno come Campitelli significa avere vicino una persona che lavora come in una famiglia, sempre a stretto contatto con suo cugino Ercole Cimini; ma è anche uno che ama il suo lavoro e il nostro territorio, esattamente come succede a me, che lavoro insieme a mio fratello Domenico e a mio cugino Marco. Il suo è un arrivo importante per il nostro club, anzi colgo l’occasione per ringraziare chi ci sta vicino da tempo, imprenditori importanti come Cordivari, Brocco, D’Eugenio, Diodoro e Milanesi, senza dimenticare quelle realtà più piccole del nostro territorio, che ci permettono di fare qui basket di alto livello». Il presidente Norante, arrivato due anni e mezzo fa in una situazione molto ballerina, oggi può godersi i frutti di un lavoro che sta dando una nuova stabilità al club. Ma è già pronto a rilanciare: «Lavoreremo con lo sponsor per non disperdere le conoscenze sviluppate negli anni del Teramo Calcio. E poi presenteremo subito la squadra alla città, probabilmente il prossimo 26 agosto alla Bellavista Arena, coinvolgendo i nostri giocatori in alcune serate insieme ai tifosi negli stabilimenti balneari». Insomma, nonostante il basso profilo usato, Campitelli ha già dimostrato di non essere uno di quelli che gioca con lo sport. L’impressione è che se si innamorerà davvero degli Sharks, potrebbero cambiare certe ambizioni sportive: del resto a sponsor e proprietà piace vincere, quindi in futuro si potrebbe pure mirare ad un ritorno in serie A.
Marco Rapone
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