Il capitano del Pescara Gaston Brugman

Capitan Brugman  da record, mai  un’assenza in 40 gare 

In serie B solo Colombi e Frattali hanno giocato più minuti Squadra a cena in vista del match di sabato contro l’Ascoli

PESCARA. Lo stacanovista della serie B. Tra i calciatori delle 22 squadre cadette solo due portieri hanno giocato più di Gaston Brugman: Simone Colombi del Carpi (su 3.600’ totali non ne ha saltato nemmeno uno) e Pierluigi Frattali del Parma che ha collezionati 3.565’, uno in più rispetto al capitano del Pescara. Ben 40 partite di fila impreziosite da 7 gol e 4 assist. E, soprattutto, una continuità di rendimento mai esibita nella sua carriera. Brugman è rimasto sempre in campo anche nei tre match di coppa Italia contro Triestina, Brescia e Sampdoria.
La fascia di capitano ha responsabilizzato il 25enne playmaker che è stato l’unico intoccabile. Prima con Zdenek Zeman che lo ha schierato mezzala sinistra cercando di valorizzare le sue qualità offensive. Poi con Massimo Epifani, che lo ha riportato davanti alla difesa e, infine, con Bepi Pillon che lo ritiene indispensabile. Nel corso della stagione, Gaston ha accusato diversi acciacchi, ma non si è mai tirato indietro dimostrando un grande attaccamento alla maglia. A due gare dalla fine del torneo, per fare l’en plein bisogna evitare un’ammonizione. Brugman è diffidato da sette partite e un altro cartellino giallo farebbe scattare la squalifica.
Il futuro del capitano. A novembre ha rinnovato il contratto con il Delfino fino al 2022, ma l’ottimo campionato ha attirato l’interesse di alcuni club di A e della Liga spagnola. Senza dubbio, quest’estate, Brugman sarà l’uomo mercato del Pescara.
Tutti a cena. Il traguardo è a un passo, ma Bepi Pillon non vuole cali di tensione. Per mettersi al riparo da brutte sorprese servirà un pareggio nella gara di sabato all’Adriatico contro l’Ascoli (ore 15). Dopo il match di Novara, il tecnico ha concesso due giorni di riposo alla squadra che oggi riprende gli allenamenti con una doppia seduta (ore 10 e 15). Ieri, però, i biancazzurri hanno cenato tutti insieme al ristorante dell’Ekk hotel di Citta Sant’Angelo.
Pillon bestia nera di Cosmi. Gli allenatori di Pescara e Ascoli si sono affrontati 5 volte in carriera e Cosmi non è mai riuscito a battere Pillon. Nel bilancio totale il tecnico biancazzurro ha ottenuto 4 successi e una volta la sfida è terminata in parità (Brescia-Treviso nel 2008). L’ultimo incontro il 3 maggio 2014 con Pillon alla guida del Carpi che vinse (2-0) contro il Pescara di Cosmi. Prima altri tre netti successi dell’allenatore veneto: Treviso-Brescia 3-0 nel 2007, Chievo-Udinese 2-0 e Treviso-Genoa 3-0 nel 2005.
Pillon è un ex che ad Ascoli ha lasciato un ottimo ricordo portando i bianconeri in serie B nel 2002 (dopo sette anni di purgatorio in C) e ottenendo una tranquilla salvezza nel campionato successivo. Poi è tornato nelle Marche a novembre del 2009 sostituendo Alessandro Pane con la squadra in zona play out e poi condotta al nono posto.
Qui Ascoli. Bianconeri reduci da 4 risultati utili di fila: successo con la Cremonese e tre pareggi con Perugia, Entella e Avellino nell’ultima partita. È rientrato in gruppo Mengoni, a riposo altri due ex pescaresi, Mignanelli, Kanoute, oltre a Lores Varela. Recuperato Pinto. Sabato out Martinho (guaio al polpaccio) e Padella (squalificato). Nel 3-5-2 dovrebbero agire, Agazzi in porta, Cherubin, Mengoni e Gigliotti in difesa, Pinto, Addae, Buzzegoli, Kanoutè e Mogos a centrocampo, Monachello e Lores Varela in attacco.
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