Calcio

Caso Catania, ecco i deferimenti. Stralcio per Daniele Delli Carri

L'ex ds del Pescara è, secondo la procura federale, uno degli "organizzatori" delle combine ma la sua posizione sarà giudicata dopo quella del club etneo e del suo presidente Pulvirenti

ROMA. Il procuratore federale Figc Stefano Palazzi ha deferito al Tribunale Federale Nazionale il patron del Catania Antonino Pulvirenti, l’ex ad Pablo Gustavo Cosentino, Piero di Luzio, Fernando Antonio Abbotti e il club etneo. La decisione è stata presa in relazione al filone di indagine della Procura di Catania per le partite comprate dal club etneo per evitare la retrocessione in Lega Pro.

leggi anche: Calcio truccato, ai domiciliari Delli Carri. Nuova indagine a Catania: altri sei arresti / Le intercettazioni L'ex direttore sportivo del Pescara della promozione arrestato a Francavilla. Insieme a lui il presidente del Catania Pulvirenti, ultima squadra in cui ha lavorato, e altre cinque persone tra cui Fernando Arbotti, procuratore sportivo molto noto in Abruzzo. L'accusa: "Partite comprate per non retrocedere"

Per il Catania il deferimento è arrivato sia per responsabilità diretta che per responsabilità oggettiva. Stralciata invece la posizione dell’ex ds Daniele Delli Carri e di Giovanni Impellizzeri. Secondo la procura Pulvirenti era il «capo e promotore» dell’attività illecita mentre Delli Carri ed Arbotti avevano il ruolo di «organizzatori» ed Impellizzeri quello di «finanziatore». Pablo Cosentino invece viene definito «partecipe».

Le partite in questione sono sei Catania-Avellino 1-0; Varese-Catania 0-3; Catania-Trapani 4-1; Latina-Catania 1-2; Catania-Ternana 2-0 e Catania-Livorno 1-1.

Nei deferimenti, per quanto riguarda i calciatori che sarebbero stati coinvolti si sottolinea come le combine «sono avvenute in concorso con soggetti allo stato non identificati o nei cui confronti sono in corso ulteriori indagini penali».