Chieti con il vento in poppa Cupello, Marinelli a rischio 

Neroverdi in vetta a punteggio pieno, solo il Sambuceto tiene il passo. L’attaccante rossoblù ko per un guaio al ginocchio, Di Francia lascia l’Amiternina e va all’Aquila

Con due successi in altrettanti turni di campionato, il Chieti ha subito messo in chiaro le cose, confermando sul campo la ferrea volontà dei propri dirigenti. Intenzionati a centrare un salto di categoria solo sfiorato nella passata stagione, conclusasi ai play off. Dopo la "manita" casalinga rifilata al Martinsicuro, ecco i primi tre punti in trasferta, colti a Pontevomano in una gara non facile, ma decisa ad inizio di ripresa dal solito Miccichè. Partite così ne capiteranno tante, quest'anno, ed essere riusciti a risolverla per il meglio, pur soffrendo (ma solo nel primo tempo), rappresenta un importante passo avanti. Per la classifica ed il morale, in attesa che la squadra acquisti la migliore condizione. «È in costante crescita», sottolinea il tecnico neroverde Umberto Marino, «ed ha ancora ampi margini di miglioramento ed una qualità generale di cui ha dato prova soprattutto nella ripresa». Solo il Sambuceto in queste prime giornate è riuscito a tenere il passo dei neroverdi. La squadra di Del Zotti, infatti, nell’ultima gara ha rifilato 5 gol al Miglianico.Tornando al Chieti, sltro aspetto positivo è la tenuta difensiva, se è vero che nei 180' sin qui disputati, Alonzi (tra i migliori, sabato scorso) e soci non hanno subito alcuna rete. Nel frattempo, oggi all'Angelini (ore 18) prenderà ufficialmente il via l'attività della Scuola Calcio (riservata a bambini e bambine nati tra il 2006 ed il 2015), per la quale sono ancora aperte le iscrizioni. Un primo appuntamento, non a caso denominato Open Day, con il responsabile del settore giovanile Antonio Ronci e l'ex bomber neroverde Stefano Sgherri (neo allenatore della squadra Allievi) a fare gli onori di casa.
Quanto alle altre, i prossimi due saranno giorni di attesa per il Cupello, alle prese con l'infortunio patito dal suo bomber Vito Marinelli. Che dopo aver perso, per problemi fisici, gran parte della passata stagione (vissuta nelle file del Chieti), rischia un altro stop, la cui entità dipende dall'esito degli esami strumentali previsti nella giornata di domani. Ieri il ragazzo aveva il ginocchio (sinistro) gonfio, ma la speranza è che si tratti di una semplice distorsione, con conseguente stop di un paio di settimane, e non vi sia un interessamento dei legamenti. Nel qual caso la società rossoblù sarebbe costretta a tornare di nuovo sul mercato, per ovviare ad un'assenza così importante in zona gol. «Ci sono passato anch'io, per cui so come ci sente in questi frangenti. Gli faccio un grande e sincero in bocca al lupo e spero di rivederlo al più presto in campo». A parlare così è il centravanti del Miglianico Mario Orta, che con 3 reti all'attivo (in 2 gare) guida in solitaria la classifica marcatori dell'Eccellenza. «Come inizio non c'è male, ma i meriti di tutto ciò vanno equamente divisi. Non solo con i miei compagni di squadra, che mi hanno messo nelle condizioni ideali per andare a rete, ma anche con lo staff tecnico, col quale sto lavorando benissimo, sin dalla preparazione estiva. Peccato», prosegue Orta, «per il risultato finale di domenica e, più in generale, per l'attuale classifica. Che non esito a definire bugiarda, essendo essa sicuramente inferiore ai nostri reali meriti, Almeno se si guarda alle due prestazioni effettuate. Certo, c'è ancora da lavorare: in particolare sulla fase difensiva in occasione dei calci piazzati. Discorso, questo, che riguarda però tutti noi, dato che sarebbe sbagliato gettare la croce addosso ad un singolo reparto». Infine, da segnalare l’addio del difensore Nicola Di Francia, 33 anni, che lascia l’Amiternina e passa al Città di L’Aquila in Prima categoria.
La classifica marcatori. 3 reti: Orta (Miglianico); 2 reti: Delgado (1 rig.) e Miccichè (Chieti), Puglia (Torrese), Mazzaferro (Amiternina), Di Camillo (Spoltore, 2 rig.)
Stefano De Cristofaro
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