Chieti senza mezze misure, Lalli-show 

Appena due pareggi per i neroverdi rigenerati da Lucarelli, il Sambuceto in vetta grazie ai gol (15) del bomber

LANCIANO. Una poltrona per due. E' quella al momento occupata da Chieti e Sambuceto, leader a braccetto del campionato di Eccellenza più equilibrato di sempre. In quasi 30 anni di storia, infatti, non era mai capitato di ritrovare, al giro di boa, un così elevato numero di pretendenti alla vittoria finale. Destinato ad assottigliarsi, da qui al 25 aprile, data di chiusura della regular season, ma che ad oggi conta un quintetto di squadre, racchiuso in un fazzoletto di punti. Quintetto a tenersi stretti, perché, numeri alla mano, la classifica ne vede in lizza altre, come la baby Alba Adriatica di mister Izzotti, piacevole rivelazione di stagione, assieme al Capistrello targato Iodice, sino all'ultimo in lizza per il titolo di "campione d'inverno", sfumato in extremis, complice il ko patito nel confronto diretto disputato, domenica scorsa, col Sambuceto.
Per i viola, invece, non si può certo parlare di sorpresa, alla luce di un organico allestito pezzo per pezzo, in estate, dalla dirigenza. Capace tra l'altro di strappare alla concorrenza il corteggiatissimo Fabio Lalli, il prolifico attaccante militante, fino a qualche mese fa, proprio nel Chieti. Che, nonostante il primato in classifica, si starà mordendo le mani per esserselo lasciato sfuggire all'epoca, finendo col fare le fortune del Sambuceto, intenzionato a tenerselo stretto, in virtù di un rendimento da record, che lo ha visto andare a segno quindici volte, in altrettante gare disputate.
I neroverdi però hanno di che consolarsi, essendo riusciti a raddrizzare, in pochi mesi, una nave che imbarcava acqua da tutte le parti. Provvidenziale, in tal senso, l'approdo in panchina del 45enne Alessandro Lucarelli, sotto la cui gestione il Chieti è passato dal quarto posto (in coabitazione con Torrese e Spoltore) al primo, totalizzando 23 punti in 11 gare, per una media di 2,09 punti a partita, contro l'1,71 del predecessore, Umberto Marino. Una inversione di tendenza, quindi, corroborata anche dai numeri che, come al solito, non mentono mai. E vedono la squadra del presidente Di Giovanni primeggiare in più di una delle dodici classifiche scomposte prese per l'occasione in esame.
Non in quella dei pareggi però, nella quale i neroverdi sono penultimi, davanti al solo Martinsicuro. Il Chieti di Lucarelli, a quanto pare, non ama le mezze misure: o vince (spesso) o perde (è capitato due volte: sul campo della Torrese e col Penne, all'Angelini), e in due sole occasioni (su undici) ha portato a casa un punto. Spulciando comunque tra le varie cifre, emergono altre curiosità: su tutte, la disparità di rendimento della Torrese. Tanto irresistibile tra le mura amiche (8 successi su 8), quanto fragile in trasferta, dove ha raccolto appena 4 dei suoi 28 punti complessivi. Curiosamente, invece, sia il Chieti che l'altra capolista Sambuceto, hanno avuto un rendimento analogo, conquistando 16 punti in casa e altrettanti lontano da essa, mentre la "maglia nera" del girone spetta indiscutibilmente al Martinsicuro. Al centro di una crisi societaria che non sembra trovare soluzioni e che, non a caso, vede i biancazzurri (reduci da ben 13 sconfitte di fila) dietro a tutti, con soli 4 punti.
Un'enormità rispetto ai 31 (con relativo secondo posto) totalizzati nello stesso periodo, appena un anno fa. Da segnalare anche i saldi passivi di RC Angolana e Miglianico (-9) e del Paterno (-6), cui fa da contraltare il +7 del Capistrello. Particolare curioso: l'unica squadra ad aver raccolto lo stesso, identico numero di punti della stagione passata è l'Acqua&Sapone di mister Del Gallo: 22. In ambito individuale, invece, spazio al trofeo Giovane Promessa, che vede al momento in testa il 19enne dell'Amiternina Nicola Santirocco, davanti ai suoi coetanei Samuele Di Remigio, del Penne, e Francesco Buffetti della Rc Angolana.
L'ultima annotazione di rilievo è quella riguardante la Coppa Disciplina. Trofeo che negli ultimi anni ha acquisito un prestigio sempre maggiore tra i club, per il notevole significato etico, essendo la cartina tornasole del comportamento, in campo e sugli spalti, di atleti, tecnici, dirigenti e tifosi. Ad oggi, dopo le prime diciassette giornate, in testa a questa particolare guaduatoria troviamo i detentori in carica dello Spoltore (che per la cronaca se la sono aggiudicata anche nella stagione 2016/2017, quando militavano in Promozione), seguiti però a brevissima distanza da Alba Adriatica e Pontevomano.
Stefano De Cristofaro
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