Cimorosi: solo parole finora, servono i fatti 

Il presidente del Roseto Basket e il vice Cianchetti si dimettono: «Dove sono gli aiuti promessi?»

ROSETO. Roseto non è mai stato storicamente un posto banale, soprattutto quando si parla di pallacanestro. E così ieri, mentre tutti cercavano di carpire i segreti relativi ai nomi dei due americani da prendere per la prossima stagione, è arrivato un comunicato che è stato il classico fulmine a ciel sereno: il presidente Cimorosi e il suo vice Cianchetti si sono dimessi dalle rispettive cariche ricoperte in seno alla società del Roseto Sharks. Va detto che in realtà quel fulmine non era proprio completamente inaspettato, visto che già ieri sul Centro si afceva riferimento alla mancanza del primo sponsor e al non concretizzarsi di alcune promesse che sarebbero state fatte dal mondo politico e imprenditoriale. Inadempienze destinate a minare in modo pericoloso le fondamenta del progetto Sharks. Parla poco, e con addosso un’evidente delusione il numero uno dei biancazzurri Daniele Cimorosi: «Noi ce la stiamo mettendo tutta a portare avanti il progetto di fare basket di qualità, abbiamo ottemperato agli obblighi per l’iscrizione al prossimo campionato e entro i primi di agosto finiremo di pagare gli ultimi debiti. Oggi però, siamo seriamente preoccupati per la prosecuzione delle nostre attività sportive, lo diciamo chiaramente che vediamo un orizzonte oscuro. A Roseto, è opinione condivisa che la pallacanestro sia importantissima ed aiuta a rendere visibile su più fronti la nostra città; per questo mi dispiaccio di vedere intorno a noi che nessuno si fa avanti in modo concreto, mentre invece vedo solo persone che vogliono cavalcare in qualche modo l’onda. Ma lo sanno tutti che io e Cianchetti da soli non abbiamo la capacità di portare avanti questo progetto, per cui adesso vogliamo svegliare dal torpore i nostri concittadini, per vedere con fatti tangibili se esistono veramente quelle persone che, fin qui a parole, dicevano di tenere agli Sharks. Le nostre azioni odierne speriamo siano di stimolo verso tutte queste persone: diversamente, ce lo dicessero chiaramente, ed in modo chiaro e definitivo cosa vogliono fare per aiutare il Roseto Sharks, perché in queste condizioni e da soli è difficile pensare di proseguire».
Sulla stessa lunghezza d’onda le parole del professor Cianchetti: «Si è creata intorno a noi una situazione statica, troppe le promesse che anziché concretizzarsi si spostano blandamente avanti nel tempo; non è così che possiamo gestire la società, chiediamo solo chiarezza a chi ha fatto determinate promesse».
Queste dimissioni diventano una scossa per tutto l’ambiente, e puntano a far emergere in modo chiaro nuovi sponsor e nuovi soci, che evidentemente sarebbero già pronti ma solo a parole, anche perché non va dimenticato che un titolo di A2 è pur sempre vendibile, e Roseto ci è già andata troppo vicino neanche troppo tempo fa. Vedremo che risposte ci saranno, anche perché il 27 luglio prossimo dovrebbe partire l'ambiziosa campagna abbonamenti.
Oggi, intanto, alle ore 12, il settore agonistico Fip renderà noti i calendari dei campionati di serie A2 e serie B maschile e di A1 femminile per la stagione 2017/2018.
Marco Rapone
©RIPRODUZIONE RISERVATA.