Cimorosi: vorrei Amoroso bandiera del Roseto

Basket A2, il presidente fa un bilancio guardando al prossimo campionato: «In questa stagione incassati 250mila euro tra biglietti e abbonamenti»

ROSETO. Si è appena conclusa la stagione della VisitRoseto.it, con la società che sta chiudendo le ultime pratiche salutando i giocatori, in primis Adam Smith, che è partito in nottata per raggiungere casa e abbracciare la sua primogenita nata proprio durante i play off. Un momento di calma solo apparente, visto che il presidente degli Sharks Daniele Cimorosi sta già pensando alla ripartenza: «Abbiamo chiuso un’annata straordinaria sia per i risultati ottenuti in campo, sia per il bel clima di fiducia che si è instaurato tra club, staff e giocatori e tutta la città, prova ne siano gli ottimi risultati al botteghino, che dicono che abbiamo incassato intorno ai 250mila euro tra biglietti ed abbonamenti». Secondo una slide della Lega Pallacanestro, a Roseto vanno a vedere le partite 1 persona ogni 11 cittadini, primi in Italia: «Un numero che vogliamo migliorare coinvolgendo non solo gli altri rosetani, ma pure invitando alle nostre partite gli appassionati da tutto l’Abruzzo».
Anche perché l’anno prossimo mancherà Chieti: «Faccio i migliori auguri al presidente Di Cosmo, nella speranza di un ripescaggio. E poi gli dico di non mollare anche se il percorso sarà difficile: ricordo benissimo quando 10 anni fa salvammo la serie A all’ultima giornata, ma poi non ci iscrivemmo nella stagione successiva, un dolore che ancora mi porto dentro».
Tornando agli Sharks, la sua scommessa su coach Di Paolantonio si è rivelata vincente: «L’allenatore ha confermato di avere la stoffa giusta, la sua conferma a marzo è indicativa di quanto Roseto non voglia perder tempo nel ripartire. Per questo la prossima settimana, ci riuniremo con lui per decidere su una rosa di giovani prospetti, che verranno qui in prova ai primi di giugno: sarebbe bello se qualcuno di questi diventasse uno Sharks».
E dei giocatori di quest’anno? «C’è voglia di provare a confermare il gruppo, ma sappiamo che dovremo scontrarci con altre offerte».
Possibilità di trattenere gli americani? «Nessuna per Smith, che ha già offerte importanti sia dall’Italia che dall’estero; ragioneremo su Sherrod invece, ma dipenderà anche dalla volontà del ragazzo».
E per quanto riguarda Fultz ed Amoroso? «Sono giocatori importanti che han fatto benissimo: di Fultz ne ragioneremo col coach, in base al tipo di squadra che vorrà fare; per Amoroso invece, mi piace ricordare che quando sembrava potesse andar via alla fine è restato per l’affetto che ci lega e per l’importante mediazione della sua fidanzata: ci parleremo, potrebbe diventare la nostra bandiera». Ieri siete stati dal sindaco per i saluti: «Un bel gesto, forse è stata la prima volta che siamo stati ricevuti a fine campionato per esser ringraziati». Avete parlato anche della gestione del PalaMaggetti? «Questo è un argomento che a me, al professor Cianchetti e a Fabio Brocco sta a cuore: ho fatto presente che poterlo avere in affidamento pluriennale è essenziale per il futuro, se vogliamo proporre ai nostri tifosi un’esperienza domenicale completa, che non sia solo vedere la partita: ci aspettiamo che la gara possa esserci entro agosto, per mettere in atto il nostro piano di investimenti sulla struttura, ammodernandola».
Marco Rapone
©RIPRODUZIONE RISERVATA