Coda: «Gravillon presto in serie A, il Delfino è da promozione diretta»

PESCARA. La sua esperienza con la maglia del Pescara è stata molto sfortunata. Una lunga serie di guai fisici ha impedito ad Andrea Coda di esprimersi al meglio. Ma il 33enne difensore toscano ha...

PESCARA. La sua esperienza con la maglia del Pescara è stata molto sfortunata. Una lunga serie di guai fisici ha impedito ad Andrea Coda di esprimersi al meglio. Ma il 33enne difensore toscano ha lasciato comunque un ottimo ricordo tra i compagni e in città. «A Pescara ho avuto la fortuna di incontrare tante belle persone», afferma Coda, «e tuttora conservo molte amicizie. Purtroppo mi sono fatto male varie volte, però non mi sono mai arreso e ho cercato sempre di stare vicino ai miei compagni». Ora si allena con la Massese (serie D), ed è in cerca di una nuova avventura. Nei giorni scorsi il Trapani ha chiesto informazioni ma una vera proposta non è ancora arrivata. L’ex Udinese e Samp non ha alcuna intenzione di appendere gli scarpini al chiodo. «Sto bene e ho tanta voglia di giocare. Ho 33 anni, non 50, perciò non è il momento di ritirarsi».
Dalla Toscana segue con grande interesse il campionato del Pescara. «Il secondo posto è il giusto premio per un cammino entusiasmante. Credo che i miei ex compagni abbiano tutte le carte in regola per conquistare la promozione diretta. Certo, non sarà facile perché la B è imprevedibile, ma il Pescara ha una rosa di primissimo livello. Per la A vedo bene, oltre al Palermo, il Brescia e il Lecce, che è la vera sorpresa. I salentini mi hanno fatto un’ottima impressione. Occhio anche allo Spezia che può essere la mina vagante. Ha un organico discreto e un allenatore top come Pasquale Marino che ho avuto a Udine».
Poi la lode a Leonardo Mancuso che ha segnato 12 reti. «È il mio compagno di pesca. Ogni volta che va in gol gli mando un messaggio per complimentarmi. Sta disputando un torneo straordinario dopo un anno di ambientamento in B. In campo dà l’anima, corre come un terzino ed è un ragazzo d’oro. Esterno o prima punta? In attacco può ricoprire tutti i ruoli».
Tra i biancazzurri in rampa di lancio c’è il 20enne Andrew Gravillon. «È rapido, esplosivo e anche tecnico, deve solo migliorare tatticamente. Andrew giocherà presto in serie A, ne sono convinto».
Nonostante la malasorte (in carriera si è rotto tre volte i legamenti crociati) a Pescara Coda non si è mai tirato indietro e nella seconda parte della stagione scorsa è sceso spesso in campo grazie agli antidolorici. A fine campionato, scaduto il contratto, ha lasciato l’Abruzzo dopo aver collezionato in totale 45 presenze in due anni e mezzo. «Non abbiamo trattato la questione del rinnovo perché era mia intenzione riavvicinarmi a casa, però auguro al Pescara le migliori fortune. Dopo due annate negative i tifosi se lo meritano. Il giro con l’autobus scoperto durante la festa della promozione nel 2016 con oltre 100mila persone in strada è uno dei più bei ricordi della mia carriera. Non dimenticherò mai quel giorno».(g.t.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .