serie b

Crecco, stoccata alla Virtus: al Modena già 6 mesi fa

Il mercato del Lanciano prosegue: De Silvestro verso Pavia, mentre tra gli acquisti si segnala Di Matteo in prestito dal Pescara

LANCIANO. «Sono pronto a dare il mio contributo per il bene della squadra». «Sono al servizio dei miei nuovi compagni». «Non vedo l’ora di giocare e dimostrare le mie qualità». Queste le parole di rito che i tifosi lancianesi stanno ascoltando da un po’ di giorni nelle varie presentazioni ufficiali dei giocatori che hanno lasciato la città, ossia Piccolo, Paghera, Di Cecco, Pucino, Crecco. Quest’ultimo, in verità, unica voce fuori dal coro, nel parlare a Modena è andato anche oltre, forse per il fatto che a Lanciano ha giocato poco, solo 10 presenze: ha infatti rimpianto di non essere andato in Emilia già in estate. Avrà allora parole di fuoco Elio De Silvestro in partenza. Lui sì che ha giocato davvero pochissimo. Quest’anno una sola presenza nonostante il tecnico D’Aversa l’abbia trasformato in terzino sinistro. Per lui si è aperta la strada verso Pavia, in Lega Pro.

È sceso in Lega Pro Mimmo Di Cecco, il primo della vecchia guardia ad aver lasciato Lanciano. Oggi in conferenza stampa a Catania, parlerà del suo trasferimento, del suo approccio con la nuova squadra. Anche se appena arrivato ai piedi dell’Etna aveva detto: «Non mi aspettavo la chiamata del Catania, tantissimi calciatori vorrebbero essere al mio posto e quindi mi ritengo molto fortunato. Ringrazio la società per avermi offerto questa grande opportunità. Inizia una nuova avventura e non vedo l’ora di cominciare a giocare». Parole di rito. Chissà se oggi dirà qualcosa in più in merito al trasferimento, al fatto che non sia salito “sul carro” della Maio, come la società si aspettava facesse. Un’aspettativa un po’ strana visto che la prospettiva di vedere dilazionati i pagamenti non credo piaccia a nessuno.

Per quanto riguarda Crecco, invece, ha già detto la sua appena arrivato a Modena. Avvelenato forse dal fatto che mister D’Aversa, che pure gli ha riconosciuto «le qualità per diventare un grande giocatore», gli ha sempre preferito Di Cecco. «Vengo per aiutare la squadra e fare bene a livello personale e riscattarmi dopo sei mesi a Lanciano che non sono stati dei migliori. Sono contento della chiamata del Modena, un club così importante e spero di fare bene. Dovevo arrivare qui già in estate, era una piazza più importante di Lanciano, ma ci sono state delle cose che mi hanno spinto a scegliere il Lanciano, ma ora sono contento di essere qui». Insomma, una furia.

Tante parole ma i tifosi non ancora ne sentono alcuna provenire da un neo acquisto rossonero. Finora si parla solo di cessioni. Anzi un arrivo c’è stato ieri, quello del giovane Samuele Di Matteo in prestito, neanche a dirlo, dal Pescara. Ma è un ragazzo classe1999 destinato alle giovanili. Un po’ strano pensare alle giovanili ora che la prima squadra perde pezzi. Mancano tre giorni alla delicatissima sfida contro la Pro Vercelli al Biondi e la speranza è che non si perdano altri giocatori strada facendo. Mammarella è sempre in bilico, tra Bari (società dalla quale la Virtus potrebbe prelevare l’attaccante 19enne guineano Gaston Camara fuori squadra) Ascoli e Salerno, Vastola guarda a Siena, Bacinovic ad Ascoli, Di Francesco a Novara. Tutti giocatori che sabato dovrebbero essere in campo. A formare il centrocampo che dovrebbe essere completato da Ze Eduardo, visto che si gioca a 5. In difesa restano Aquilanti, Amenta e uno tra Rigione e Boldor. In avanti la coppia Padovan-Marilungo, sempre se quest’ultimo resta.

Teresa Di Rocco

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