L'astro nascente

Da Teramo all’Italrugby, Riccioni strega O’Shea 

Il pilone nel team azzurro che prepara il 6 Nazioni: che sorpresa

L’AQUILA . Marco Riccioni con l’Italrugby. È questa la prima bella novità del nuovo anno per il rugby abruzzese, dopo l’invito del ct Conor O’Shea al pilone destro nato a Pescara ma teramano di adozione, a partecipare al raduno di preparazione al NatWest 6 Nazioni 2018 che si svolgerà presso il Centro “Giulio Onesti” di Roma da domenica 21 a mercoledì 24 gennaio. «Sono rimasto sorpreso ma davvero contento», commenta Riccioni la notizia della prestigiosa chiamata, insieme al compagno di squadra e di reparto Cherif Traorè.
«Sono reduce da un infortunio al menisco, che mi ha tenuto lontano dal campo per quasi 4 mesi e nella settimana del ritorno in gruppo, grazie al lavoro dello staff medico della Benetton Treviso è arrivato l’invito ddel ct O’Shea che mi ha dato molta fiducia».
Gli inizi e le prime gioie. Dopo un approccio casuale Marco Riccioni e la palla ovale hanno costruito un legame forte, con tante battaglie combattute anche in ambito internazionale.
«Ho cominciato dopo aver provato altri sport grazie ad un amico dei miei genitori», ricorda ancora emozionato il giovane atleta teramano.
«Mi sono appassionato dai primi allenamenti e dopo 4 anni a Teramo, grazie ad Antonio Colella e Fabio Andreassi, mi sono trasferito a L’Aquila con la Polisportiva dove ho anche frequentato per due stagioni all’Accademia federale di Roma ed in seguito sono passato a Calvisano, fino al trasferimento in estate a Treviso».
Il tricolore. Il primo approccio nei campionati seniores è stato subito vincente, grazie alla vittoria del tricolore con la maglia del Calvisano, arrivata in finale contro Rovigo e dedicata alla memoria di Carmine Verni, il pizzaiolo supertifoso venuto a mancare nel marzo del 2013.

«Il percorso fatto fino ad oggi nelle nazionali giovanili è stato ricco di soddisfazioni», continua il giovane pilone che in pochi mesi ha conquistato lo scudetto dell’Eccellenza con il club e con i gradi di capitano della Nazionale Italiana under 20 ha guidato gli azzurrini allo storico successo nel mondiale di categoria in Georgia 22-21 contro l'Irlanda.
«Ricordo con particolare piacere con la Nazionale under 18 la vittoria a L’Aquila, davanti a tanti amici e parenti, contro la Francia e l’ottavo posto al mondiale under 20 dello scorso anno, preparato con grande cura da un gruppo davvero fantastico».
Tommaso Cantalini
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