PESCARA

Danza sportiva, la Fracci incorona i nuovi campioni / INTERVISTA VIDEO

L’ultima giornata al Pala Giovanni Paolo II, in lizza anche gli abruzzesi Nicholas e Maria Baffoni

PESCARA. Si concludono oggi, a Pescara, i campionati italiani assoluti di danza sportiva 2018 di primo livello, ospitati nel corso di tutto il fine settimana all'interno del Pala Giovanni Paolo II. Una manifestazione fortemente voluta dalla città, ma anche dalla federazione, con il chiaro intento di portare in Abruzzo uno sport per adesso passato sottotraccia, e allo stesso tempo restituire brio e visibilità ad une regione messa a dura prova dagli eventi catastrofici degli ultimi anni.
Sono esattamente 876 gli atleti provenienti da tutta Italia, circa 200 in più rispetto alla passata edizione, che da giovedì si sfidano a colpi di volteggi e capriole sul parquet del palasport pescarese, accompagnati dalla passione e dal tifo del pubblico locale, stimato dagli organizzatori in non meno di mille presenze giornaliere. Ad impreziosire l'evento, la presenza di due volti noti dello sport e dello spettacolo italiano. Da un lato Manuela Di Centa, pluricampionessa olimpica di sci di fondo. Dall'altro la figura più attesa: Carla Fracci, icona della danza italiana. La prima, membro onorario del Cio, ha fatto capolino venerdì pomeriggio. Accolta dall'entusiasmo generale di atleti e spettatori, il suo intervento è servito di fatto per dare il benvenuto alla break dance all'interno del panorama degli Youth Olimpic Games.

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Quando Carla Fracci a Pescara fece gli auguri ai ballerini e concluse l'intervista con: "Hip hip hurrà"
L'ex musa della danza deceduta oggi tre anni fa partecipò alla premiazione dei campionati assoluti di danza di primo livello al Pala Giovanni Paolo II (video di Adriano De Stephanis)

Ieri, invece, è stata la volta di Carla Fracci, 81 anni, un po’ la regina della giornata, che ha premiato personalmente, uno per volta, tutti i medagliati. Lo stupore e la commozione hanno presto tradito il volto dei giovani atleti, quasi pietrificati di fronte ad una divinità della danza.
Adriano De Stephanis
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