Decisivo per caso, Teramo si coccola il bomber Barbuti 

Doveva restare al Gavorrano, è diventato una pedina preziosa:  «Dare il massimo è un dovere nei confronti di società e tifosi»

TERAMO . Riccardo Barbuti alla riscossa. Con due reti decisive nelle ultime tre partite l'attaccante emiliano ha regalato 4 punti al Teramo. Il rigore della vittoria contro il Ravenna e il tocco con la pancia che ha spinto in porta il 2-2 contro l'Albinoleffe hanno scritto una nuova pagina della storia tra Barbuti e i biancorossi. I bergamaschi portano fortuna a Barbuti: un anno fa, a Bergamo, un suo colpo di testa fissò il punteggio sull'1-1. In questo momento, numeri alla mano, l'ex giocatore del Lumezzane è il migliore attaccante a disposizione del tecnico Agenore Maurizi. E pensare che lo scorso mese di gennaio, dopo il prestito al Gavorrano, le strade tra Barbuti e il Teramo sembravano essersi definitivamente separate.
La retrocessione in D dei toscani ha di fatto "riconsegnato" al club di Campitelli l'attaccante 26enne, che in estate ha poi scelto di prolungare fino al 2020 il suo contratto. Barbuti adora remixare le canzoni, in particolare quelle del genere techno-house, ed è un fan del dj cileno Ricardo Villalobos. Non possono mancare, tra le sue preferenze musicali, le canzoni di Vasco Rossi e Ligabue, artisti nati a pochi chilometri da Sassuolo, la città di Barbuti. Nella formazione Primavera del Sassuolo l'attaccante biancorosso ha iniziato a muovere i primi passi nel calcio che conta giocando al fianco di Domenico Berardi.
«Quando vengo chiamato in causa cerco di dare sempre il 100 per cento», dice Barbuti, «perchè dare il massimo è un dovere nei confronti della società e dei tifosi. Il gol contro l'Albinoleffe l'ho cercato con rabbia. Era un'occasione che non potevo farmi sfuggire. Non mi sento in competizione con Piccioni per una maglia da titolare. Io e Gianmarco possiamo anche giocare insieme. Il lavoro che stanno facendo Piccioni e Bacio Terracino è importante per la squadra».
A proposito del momento del Teramo, questo il parere del numero 19 biancorosso: «Dobbiamo evitare di abbassarci un po' troppo come è accaduto domenica. Bisogna mantenere la squadra più alta, anche se un pareggio contro l'Albinoleffe non è da buttare. I bergamaschi non meritano la posizione di classifica attuale. La trasferta in casa della Virtus Verona andrà interpretata come una sfida salvezza. In gare come questa i punti valgono doppio e ci sarà da fare la "guerra" in mezzo al campo. Il nostro atteggiamento, però, non deve cambiare. Si va a Verona per fare bottino pieno. L'obiettivo stagionale ? Meglio volare basso», risponde Barbuti, «poi, una volta raggiunta la permanenza in C guarderemo eventualmente verso altre zone della classifica».
Ieri, intanto, il Teramo ha svolto il primo allenamento della settimana in vista del match di domenica sul campo della Virtus Verona (ore 14,30, arbitro Garofalo di Torre del Greco). Ancora a riposo Di Renzo e il portiere Lewandowski. Sanzionata con 500 euro di ammenda la società per il petardo esploso durante la gara con l'Albinoleffe.
Nuove panchine. Cambiano due allenatori nel girone A. La Pro Piacenza ha esonerato Giuliano Giannichedda e lo ha sostituito con Riccardo Maspero. L'Olbia, invece, ha sollevato dall'incarico Michele Filippi e ha scelto Guido Carboni, ex tecnico di Bari e Benevento. In D, a Gravina, via Pino Di Meo, ex Chieti, Giulianova e Vastese, al suo posto Valeriano Loseto.
Gaetano Lombardino
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