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Di Benedetto-gol rilancia il San Nicolò
Nel derby di Francavilla primo successo stagionale per i biancazzurri. Giallorossi ancora a secco nelle gare in casa
FRANCAVILLA. Francavilla ancora a secco di punti nelle partite casalinghe. Ha rimediato ancora una sconfitta, questa volta meritata rispetto all’esordio con il Fabriano Cerreto. Punteggio che avrebbe potuto essere più ampio per quanto visto. Dopo la roboante vittoria per 7-0 nella trasferta di Sulmona contro i Nerostellati, la squadra di Iervese sembrava aver intrapreso il giusto percorso. Ma ieri si è avuta un’involuzione per certi aspetti inattesa, contro un avversario reduce da due sconfitte consecutive, ma che ha messo in luce un gioco spumeggiante, per nulla aderente alla sua classifica.
La partita si apre subito con due occasioni per parte e ritmi elevati. Dopo 40 secondi Chiacchiarelli effettua un pericoloso traversone in area che non trova la deviazione di nessun attaccante. Sul rovesciamento di fronte, Banegas colpisce la traversa con un tiro dal limite. Le premesse sono quelle di un confronto a viso aperto, ma il Francavilla esaurisce qui la sua migliore occasione da rete dell’intero incontro. Il San Nicolò sale in cattedra, attaccando senza timore anche con sette giocatori. I terzini Ndiaye e Mozzoni sono autentiche spine nel fianco sulle fasce giallorosse, insieme agli esterni di centrocampo Maisto e Chiacchiarelli. Di particolare pregio la prestazione del giovane Ndiaye, capace di neutralizzare in marcatura Miccichè e di proporsi con continuità per la manovra offensiva. Sarà proprio lui a rifinire la palla per la conclusione a rete di Di Benedetto allo scadere del primo tempo. Sembroni si sforza di far salire la linea difensiva e accorciare la squadra in avanti secondo i dettami di Iervese, ma gli effetti non sono quelli sperati. I giallorossi non pressano con gli attaccanti e i centrocampisti, né sono in grado di tenere il comando della manovra, perdendo spesso palla e rilanciando il contropiede avversario. Sono i biancocelesti teramani a collezionare le migliori occasioni, che arrivano dagli inserimenti dalle fasce laterali e da precisi cambi di gioco dei palleggiatori Sassarini e Cacchiarelli, nonché dagli inserimenti centrali senza palla di Maisto, che mettono in difficoltà il Francavilla. Inoltre, Fofana è spesso lasciato solo tra gli attenti centrali difensivi De Santis e Belchev, né cerca di proporsi in altre zone di campo per catturare qualche palla.
Il San Nicolò va vicino al gol al 19’ su un tiro di Tedesco da dentro l’area dopo scambio con Maisto, che Spacca respinge con una prodezza. È l’occasione più pericolosa prima del vantaggio, che arriva al 44’. Ndiaye si accentra in velocità, vince due contrasti e serve in area lo smarcato Di Benedetto, che trafigge Spacca.
Nella ripresa ci si aspetta la reazione del Francavilla, ma è il San Nicolò a rendersi pericoloso dopo appena 20 secondi di gioco con una conclusione di Di Benedetto da fuori area che Spacca devia in angolo. Gli ospiti cercano il raddoppio con insistenza, mentre la squadra di Iervese non riesce a creare gioco, né episodi con iniziative personali. Al 19’ è ancora Spacca a opporsi a una conclusione al volo in area di Moretti su traversone di Maisto. Col passare dei minuti, però, il San Nicolò accusa un calo fisico. Il Francavilla cerca di approfittarne, inserendo forze fresche e passando a una sorta di 4-2-4. Ma la reazione è solo di nervi e non porta a esiti positivi. Per Iervese ci sarà da riflettere.
Roberto Ragonese
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
La partita si apre subito con due occasioni per parte e ritmi elevati. Dopo 40 secondi Chiacchiarelli effettua un pericoloso traversone in area che non trova la deviazione di nessun attaccante. Sul rovesciamento di fronte, Banegas colpisce la traversa con un tiro dal limite. Le premesse sono quelle di un confronto a viso aperto, ma il Francavilla esaurisce qui la sua migliore occasione da rete dell’intero incontro. Il San Nicolò sale in cattedra, attaccando senza timore anche con sette giocatori. I terzini Ndiaye e Mozzoni sono autentiche spine nel fianco sulle fasce giallorosse, insieme agli esterni di centrocampo Maisto e Chiacchiarelli. Di particolare pregio la prestazione del giovane Ndiaye, capace di neutralizzare in marcatura Miccichè e di proporsi con continuità per la manovra offensiva. Sarà proprio lui a rifinire la palla per la conclusione a rete di Di Benedetto allo scadere del primo tempo. Sembroni si sforza di far salire la linea difensiva e accorciare la squadra in avanti secondo i dettami di Iervese, ma gli effetti non sono quelli sperati. I giallorossi non pressano con gli attaccanti e i centrocampisti, né sono in grado di tenere il comando della manovra, perdendo spesso palla e rilanciando il contropiede avversario. Sono i biancocelesti teramani a collezionare le migliori occasioni, che arrivano dagli inserimenti dalle fasce laterali e da precisi cambi di gioco dei palleggiatori Sassarini e Cacchiarelli, nonché dagli inserimenti centrali senza palla di Maisto, che mettono in difficoltà il Francavilla. Inoltre, Fofana è spesso lasciato solo tra gli attenti centrali difensivi De Santis e Belchev, né cerca di proporsi in altre zone di campo per catturare qualche palla.
Il San Nicolò va vicino al gol al 19’ su un tiro di Tedesco da dentro l’area dopo scambio con Maisto, che Spacca respinge con una prodezza. È l’occasione più pericolosa prima del vantaggio, che arriva al 44’. Ndiaye si accentra in velocità, vince due contrasti e serve in area lo smarcato Di Benedetto, che trafigge Spacca.
Nella ripresa ci si aspetta la reazione del Francavilla, ma è il San Nicolò a rendersi pericoloso dopo appena 20 secondi di gioco con una conclusione di Di Benedetto da fuori area che Spacca devia in angolo. Gli ospiti cercano il raddoppio con insistenza, mentre la squadra di Iervese non riesce a creare gioco, né episodi con iniziative personali. Al 19’ è ancora Spacca a opporsi a una conclusione al volo in area di Moretti su traversone di Maisto. Col passare dei minuti, però, il San Nicolò accusa un calo fisico. Il Francavilla cerca di approfittarne, inserendo forze fresche e passando a una sorta di 4-2-4. Ma la reazione è solo di nervi e non porta a esiti positivi. Per Iervese ci sarà da riflettere.
Roberto Ragonese
©RIPRODUZIONE RISERVATA.