Di Campli annuncia: nascerà la Pro Lanciano

LANCIANO. «Noi siamo la Pro Lanciano». È bastato questo messaggio sui social network da parte di un frentano doc, che è stato tra i protagonisti del calcio locale, che aveva promesso di «non lasciare morire il calcio in città», come il procuratore Donato Di Campli, per far battere di nuovo il cuore dei tifosi rossoneri, sconsolati dall’uscita definitiva di scena della SS Virtus Lanciano 1924 dalla Lega Pro e dai campionati professionistici.

Una frase dettata dall’amore più che dalla concretezza. Certo, c’è la volontà di fondare la Pro Lanciano, nome storico visto che proprio Pro Lanciano si chiamò nel 1959/60 la squadra che subentrò alla Virtus Lanciano, che non si iscrisse al campionato di competenza (proprio come accaduto ora). Nacque come sezione sportiva della Pro loco, che si chiamava Pro Lanciano, e inglobò il Borgo, appena promosso in Prima categoria. Una notizia però non confermata dal sindaco Mario Pupillo, che in questi giorni si sta occupando di intavolare trattative per fondare la nuova società.

«Non ho visto documenti firmati né carte che possano indicare la nascita della Pro Lanciano», dice Pupillo, «non commento quanto affermato da altri, posso dire che si continua però a lavorare per avere una squadra cittadina». E per il nome del presidente, che non sarà Donato Di Campli, torna ancora quello dell’ingegnere Gilberto Candeloro, che questo clamore davvero non lo gradisce. Bisogna attendere – questione di ore, pare – per poi avere l’ufficialità, se tutto andrà per il meglio, della nascita della nuova società Pro Lanciano, ancora in fase di gestazione. Intanto con lo svincolo ufficiale dei calciatori sono andati via, a parametro zero, anche il capitano, Antonio Aquilanti (contratto di due anni col Feralpi Salò), Leonardo Nunzella, che andrà al Parma, e il portiere Vittorio Antonino (per lui un triennale con il Pescara).

Teresa Di Rocco

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