Di Francesco: voglio una grande Roma 

Il tecnico: «Rispetto per la tragedia di Genova, giusto giocare regolarmente»

ROMA. In campo per vincere e partire col piede giusto in campionato, e per dare anche un segnale di continuità dopo i fatti di Genova. Eusebio Di Francesco non ha dubbi: per il tecnico della Roma è corretto giocare regolarmente la prima giornata di Serie A. «Colgo l'occasione per esprimere la mia vicinanza alle persone coinvolte nel crollo del ponte Morandi. È stato come vivere un film vedendo le immagini» le parole dell'allenatore abruzzese alla vigilia della trasferta in casa del Torino, «ritengo giusto che Genoa e Sampdoria abbiano chiesto di rinviare la gara, come ritengo sia giusto che noi giochiamo anche per onorare le vittime e dare un segnale di continuità, con grande rispetto per quanto accaduto. Sono importanti gli atteggiamenti: se uno non avesse giocato sarebbe andato al mare o fare shopping». La Roma aprirà le danze affrontando la squadra di Mazzarri. «Vogliamo partire benissimo anche se sappiamo che ci aspetta una trasferta insidiosa col Torino. La partita di domani (oggi ore 18, ndc) sarà difficile per storia, per qualità dei giocatori e per le capacità dell'allenatore che prepara le partite con una meticolosità importante», sottolinea Di Francesco, rivelando di avere qualche dubbio di formazione: «Ma è un bene, se sono in difficoltà nelle scelte vuol dire che abbiamo messo dentro giocatori dalle qualità importanti». Tra queste c'è la scelta del portiere («non è facile sostituire Alisson, ma Olsen ha dimostrato di avere qualità importanti al Mondiale, domani sarà titolare») e le defezioni di Perotti e Nzonzi: «Diego ha avuto un problema alla caviglia e non ci sarà. Steven invece si è allenato una volta sola con la squadra, ha bisogno di rimettersi in condizione dopo aver festeggiato la vittoria del Mondiale». E proprio con l'arrivo del francese si è chiuso il mercato in entrata. «Se ho una rosa più forte rispetto allo scorso anno? Lo vedremo col tempo, parlarne adesso sarebbe inopportuno. Sono andati via giocatori importanti, magari è saltata qualche operazione che avremmo voluto, ma nell'insieme generale sono soddisfatto», confessa Di Francesco. «La rosa poi potrebbe essere sfoltita visto che abbiamo tanti giocatori». Il riferimento è soprattutto a Gonalons, non convocato e vicino al trasferimento al Siviglia. L'abbondanza in mezzo al campo comunque non porterà a rivoluzioni tattiche. «Il sistema di gioco non cambia. Per essere competitivi su tutti i fronti dobbiamo avere giocatori tutti pronti a fare i titolari», aggiunge il tecnico. «Pastore e Cristante? Sono in ottime condizioni e potrebbero giocare entrambi dall'inizio col Torino».