Leonardo Mancuso

Serie B

Empoli-Pescara, si alza il sipario sul festival del gol

Al Castellani si affrontano le squadre più prolifiche delle prime 10 giornate: 20 reti i toscani, uno in meno il Delfino. Duello tra i bomber Pettinari e Caputo

PESCARA. Di sicuro non ci sarà da annoiarsi. Domani (ore 20,30) Il Pescara fa visita all’Empoli nel turno infrasettimanale (11ª giornata) del torneo cadetto. Tanti i motivi di interesse per una gara di alta classifica. I toscani sono in testa insieme al Venezia che li ha raggiunti sabato vincendo di misura lo scontro diretto. Il Pescara insegue ad un solo punto dopo aver vinto due partite di fila contro il Parma e l’Avellino.
Al Castellani si trovano  di fronte le squadre che finora hanno messo a segno il più alto numero di reti: 20 i toscani, 19 i biancazzurri che hanno il secondo migliore attacco del torneo insieme ad altre tre compagini (Bari, Perugia e Avellino). In generale, si segna moltissimo in B: 304 gol dopo 10 giornate, erano 245 un anno fa, con un saldo positivo di +59. E quella di Empoli sarà una sfida tra due tecnici, Zeman e Vivarini, che amano il calcio propositivo. Il Pescara deve ancora perfezionare i meccanismi per incarnare completamente il credo zemaniano, mentre l’Empoli ha già raggiunto un discreto equilibrio. Vivarini, allenatore originario di Ari, espulso sabato a Venezia per proteste insieme al preparatore dei portieri Fabrizio Zambardi, sarà regolarmente in panchina (il giudice sportivo gli ha comminato solo un’ammonizione).


 

Duello tra bomber. I fari saranno puntati sui capocannonieri del campionato. Stefano Pettinari (nella foto) e Francesco Caputo, appaiati in vetta alla graduatoria con 8 reti. Se il centravanti dell’Empoli è un habitué dell’alta classifica dei marcatori (nella sua carriera in B è andato 5 volte in doppia cifra), la sorpresa è la presenza di Pettinari che è ad un solo gol dal suo record (9 reti) stabilito con la maglia del Crotone nel 2013-14.
 

Gara dalle forti emozioni. Il grande ex della sfida è Gaston Brugman che arrivò all’Empoli dal Penarol nel 2007. Il centrocampista uruguaiano, all’epoca 15enne, venne in Italia seguito da tutta la famiglia. Cinque anni nelle giovanili, poi il mancato rinnovo del contratto e il trasferimento al Pescara nel 2012. Inoltre, c’è Andrea Coda, dal 2004 al 2006 nel club azzurro. Nell’Empoli, oltre al tecnico Vincenzo Vivarini, bisogna citare Simone Romagnoli, uno dei protagonisti della promozione in A del Pescara di Zeman nel 2012. Indisponibile Alfredo Donnarumma, che nel 2014 fu acquistato dal Delfino e girato in prestito al Teramo dove vinse la classifica cannonieri (23 gol) giocando in coppia con Gianluca Lapadula.
 

Verso il big match. Contro l’Avellino il Pescara ha ritrovato il successo in casa dopo quasi due mesi e ora l’obiettivo è dare continuità all’ottimo trend in trasferta. Fuori casa i biancazzurri sono in serie positiva da quattro gare nelle quali hanno raccolto 8 punti e vinto le ultime due partite contro Carpi e Parma. Un solo stop a Perugia lo scorso 3 settembre. Al Castellani Zeman dovrebbe operare qualche cambio nella formazione. In difesa Coda scalpita per riprendersi il posto da titolare, stesso discorso per Capone che insidia Benali. Ieri seduta di scarico. Lavoro differenziato per Proietti, Bovo e Cocco; terapie per Cappelluzzo e Selasi. Nell’Empoli, oltre a Donnarumma (infortunio alla coscia) e ai lungodegenti Pejovic e Mchedlidze, non ci sarà Picchi che  si è fermato a causa di un problema muscolare.
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