Epifani: pronti alla battaglia e non mi sento sotto esame 

L’allenatore: «Vado diritto per la mia strada, il gruppo è dalla mia parte»

PESCARA. A questo punto non si può più scherzare. Oggi pomeriggio il Pescara deve a tutti i costi portare a casa un risultato positivo. Reduci da tre sconfitte consecutive, i biancazzurri sono scivolati a ridosso della zona play out con il quint’ultimo posto che dista soli tre punti. Al Partenio-Lombardi di Avellino (fischio d’inizio alle 17,30), Massimo Epifani cerca il primo successo della sua gestione dopo i ko contro Parma e Carpi. Finora l’esonero di Zdenek Zeman non ha prodotto conseguenze positive e un altro passo falso potrebbe spingere la società a fare delle riflessioni, anche se il tecnico è di certo il meno colpevole di questa situazione. Lui va avanti per la sua strada nella convinzione di poter invertire la rotta. «Non mi sento sotto esame», commenta Epifani, «penso solo a trasmettere alla squadra la carica che ho dentro. L’importante è avere la fiducia dei calciatori. Ho avuto un confronto con loro e mi hanno ribadito la più totale disponibilità. Se il gruppo è con me non ho paura di niente. La pressione è mediatica, ma del resto non posso avere sconti solo perché sono di Pescara».
Il guaio è che una squadra costruita per entrare tra le prime otto, ora si ritrova a un passo dal baratro. Per superare la crisi bisognerebbe avere carattere, temperamento e personalità, tutte qualità che non sembrano appartenere a molti giocatori biancazzurri. «Senza queste doti nel calcio non si va da nessuna parte. Sono requisiti necessari per raggiungere qualsiasi obiettivo, sia nella lotta al vertice che per la salvezza». Si sfidano due squadre in piena crisi. Il Pescara non vince in trasferta da due mesi (20 gennaio a Foggia), mentre l’Avellino ha ottenuto soltanto un successo nelle ultime sette partite. «Per noi è una gara importante sotto l'aspetto motivazionale. Si gioca in un ambiente caldo e mi aspetto una reazione dopo la sconfitta con il Carpi. In questo momento dobbiamo fare risultato». Martedì scorso, nel recupero contro gli emiliani, l’allenatore del Pescara ha optato per il 3-5-2 dopo aver sperimentato senza fortuna il 4-2-3-1 col Parma. Epifani non è per nulla pentito delle scelte. «Rifarei tutto quello che ho fatto fino ad oggi, e lo dico con la massima umiltà. Con il Parma ho cercato di cambiare il meno possibile e forse quello è stato l’unico errore. Per me il Pescara deve giocare con il 3-5-2, un modulo che userò anche ad Avellino».
Non è il momento di badare al bel gioco o ad alchimie tattiche. Bisogna mettere fieno in cascina. «La cosa più importante è portare a casa punti e muovere la classifica. E per uscire indenni dal Partenio-Lombardi dobbiamo combattere. Siamo pronti per la battaglia, vincere significherebbe ricreare autostima nei giocatori e per riuscirci serve una grande prestazione». Epifani, che ha debuttato in serie B otto giorni fa, prova a fare lo sgambetto a Walter Novellino che dopo l’esonero di Zdenek Zeman è in assoluto l’allenatore più anziano della serie B. Il tecnico biancazzurro è sereno, ma non nasconde le insidie della gara in terra irpina: «A parte le difficoltà ambientali, affrontiamo una squadra tosta che ha dei buoni giocatori sia in avanti che a centrocampo. Novellino ha di nuovo a disposizione D'Angelo (ma non si sa giocherà dal 1’, ndr) che è un riferimento prezioso e l’elemento più rappresentativo dei biancoverdi. Ripeto, serve tanto carattere per battere l’Avellino».
Le scelte. Pochi dubbi per l’allenatore biancazzurro. L’infortunio di Cappelluzzo lo spinge a ridare una chance da titolare a Pettinari che proprio ad Avellino segnò i primi due gol con la maglia del Pescara. Era il 3 maggio del 2015 e gli irpini vinsero 3-2. Accanto al capocannoniere del Delfino, che non segna dallo scorso 8 dicembre, dovrebbe agire Mancuso. L’ex attaccante della Sambenedettese è in leggero vantaggio su Bunino. A centrocampo, Brugman nel ruolo di play maker, due mezze ali di sostanza, Coulibaly e Valzania, con quest’ultimo che rientra dopo aver scontato la squalifica. Sulle corsie laterali Balzano e Crescenzi, mentre i tre di difesa, Perrotta (ex di turno), Coda e Fornasier, dovrebbero essere confermati, anche se l’ex Manchester Utd si gioca una maglia con Gravillon. Oltre a Cappelluzzo, sono indisponibili Mazzotta, Falco, Campagnaro e Proietti.
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