Hugo Campagnaro, difensore, 39 anni

CALCIO SERIE B

Esperienza e capelli bianchi, non è un Pescara per giovani

Il Delfino in campo ad Ascoli con l'età media (29,2) più alta degli ultimi anni. Campagnaro (39) è il giocatore più anziano, la sua leadership è preziosa

PESCARA. Da qui sono passati alcuni dei migliori giovani d’Europa, come Marco Verratti, Lucas Torreira, Ciro Immobile e Lorenzo Insigne, solo per fare qualche nome. Ragazzini terribili che a Pescara sono cresciuti ed esplosi. Senza dimenticare i vari Valerio Verre, Marco Capuano, Riccardo Sottil, Gianluca Lapadula, Ahmad Benali, Gianluca Caprari e Gaston Brugman, che, in tempi e modi differenti, si stanno affermando in giro per l’Italia.
La società biancazzurra, dunque, è sempre stata una culla importante per i giovani calciatori. Anche quest’anno in rosa sono tanti i baby interessanti.
Davide Bettella, per esempio, che a soli 19 anni sta dimostrando di poter tornare in serie A entrando dalla porta principale. Non solo lui, però, perchè quest’anno in biancazzurro sono arrivati i vari Gabriele Zappa, 20enne terzino destro prelevato dall’Inter, gli esterni d’attacco Andrea Cisco (21) Andrea Di Grazia (23) e Milos Bocic (19), senza dimenticare Marco Tumminello (21), il quale si è infortunato 20 giorni fa nella gara di Cosenza e rientrerà in campo tra 5 mesi.

Mirko Drudi, difensore, 32 anni
Insomma il materiale c’è, ma è pur vero che Luciano Zauri per superare il momento negativo ha scelto di affidarsi all’esperienza dei senatori. Il Pescara visto all’opera ad Ascoli, infatti, ha una media età molto alta (29,2), la più elevata degli ultimi anni. La linea difensiva, per esempio, ha 103 anni, con Gennaro Scognamiglio (32), Hugo Campagnaro (39) e Mirko Drudi (32). Senza considerare il centrocampista Ledian Memushaj (33), il terzino destro Matteo Ciofani (31) e il portiere-capitano Vincenzo Fiorillo (29). Dunque, non è più un Pescara per giovani come era capitato in passato, ma più esperto e con i “capelli bianchi”. L’esperienza ha pagato e non è un caso che il migliore in campo sia stato Hugo Campagnaro. Classe 1980, ex Napoli, Inter e Sampdoria, vice campione del mondo con l’Argentina nel 2014 e più di 30 gare giocate tra Champions ed Europa League. Il “Toro di Moron” a 39 anni si sta rivelando preziosissimo e vuole chiudere in bellezza la sua carriera da calciatore, visto che a fine stagione lascerà gli scarpini in soffitta probabilmente poi per iniziare la nuova carriera da allenatore. Campagnaro nei momenti delicati è sempre stato molto importante, come nell’anno della promozione in A con Massimo Oddo in panchina, nel 2016. Il difensore argentino nelle 17 gare disputate tra campionato e play off ha lasciato il segno, visto che il Delfino ne ha vinte 14, pareggiate 2 e collezionato una sola sconfitta. Quella squadra dei vari Lapadula, Torreira, Caprari e Benali alla fine dell’anno riuscì a centrare la serie A con la “formazione tipo” dall’età media di 25,2. Molto più bassa quella del 2017-2018, che ha visto in panchina Zeman, Epifani e Pillon.

Ledian Memushaj, 33 anni

La media anagrafica due anni fa, infatti, è scesa fino a 24, mentre l’anno scorso Bepi Pillon l’aveva fatta salire a 26,3. Zauri, quindi, a meno di ripensamenti andrà avanti con il 3-5-1-1 ma non seguendo la linea verde, perché nel Pescara di oggi c’è una sorta di mutazione genetica in atto. Non più la squadra dei giovani, ma l’esatto contrario.
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