Francavilla-L’Aquila,  partiti 12 Daspo per le botte tra tifosi

I cinque tifosi dell'Aquila arrestati lo scorso 23 ottobre per gli incidenti prima del derby del campionato di serie D con il Francavilla sono stati raggiunti dal Daspo: stesso provvedimento è stato deciso per i sette tifosi del Francavilla, anche loro arrestati per gli scontri. I 12 erano stati arrestati per il reato di «lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive», all'indomani degli scontri tra opposte tifoserie prima della partita. I periodi di divieto non sono per tutti uguali, ma variano da uno a cinque anni, a seconda della gravità del comportamento di ognuno di loro e dei precedenti specifici. A incastrarli sono stati i filmati registrati da alcuni militari presenti agli scontri, che hanno portato all'identificazione. Poi, gli uomini del Nucleo Investigativo, al comando del Maggiore Edoardo Commandè, li hanno individuati tutti e arrestati in “differita”. Stessa sorte per i sette tifosi del Francavilla, arrestati dai carabinieri di Chieti. I provvedimenti vietano di accedere agli impianti sportivi del territorio nazionale e dell'Unione Europea dove si tengono competizioni di calcio, anche se amichevoli o sedute di allenamento, di qualsiasi campionato, lega o torneo, alle competizioni della nazionale di calcio e calcio a 5 e a tutte le partite di basket. Inoltre, non potranno avvicinarsi agli stadi dell'Aquila e di Francavilla al Mare nell'arco temporale compreso fra tre ore prime e tre ore dopo gli incontri di calcio.
Intanto, all’Aquila messe da parte le questioni societarie, L'Aquila prepara la trasferta di Matelica. Contro la capolista, il tecnico Battistini deve sciogliere il dubbio relativo al modulo: confermare il 3-5-2 oppure tornare al 3-4-3. In caso di ritorno al tridente, l'ex Boldrini sarebbe pronto per una maglia da titolare. La società ha messo a disposizione le risorse necessarie per permettere alla squadra di partire domani.