Serie C

Fratangelo gol, il Teramo strappa un pari 

Biancorossi pimpanti, vanno sotto e riacciuffano il Santarcangelo con Ilari e il baby attaccante entrato nel secondo tempo

SANTARCANGELO DI ROMAGNA. Teramo di grande cuore e grande carattere in una gara in cui succede tutto nel finale. Soprattutto del primo tempo, quando il Teramo prima riprende il Santarcangelo, ma poi si fa superare di nuovo dall’incredibile bordata di Dalla Bona.
E lì nascono i rimpianti maggiori per la squadra di Antonino Asta, perché se avesse gestito meglio quel frangente magari i punti portati a casa sarebbero stati tre. Rammarico forte anche per come è arrivato l’1-0, con un rigore di fatto regalato da Caidi e Speranza, due degli elementi più esperti della formazione biancorossa.
Ma le cose negative e da rivedere senz’altro sono minori rispetto agli aspetti positivi che lascia la sfida del Valentino Mazzola. In primis l’ottima reazione al 2-1 romagnolo, con annesso buon secondo tempo che purtroppo per il Teramo si è concretizzato troppo tardi.
Quando tutto sembrava perso ecco arrivare il jolly di Fratangelo, a otto minuti dalla fine. Se il 2-2 fosse arrivato prima – chissà – forse staremmo parlando di un’altra partita.
E i meriti vanno sicuramente al tecnico Asta che ci ha creduto fino in fondo, terminando il match addirittura con cinque attaccanti, dopo aver cambiato almeno tre volte lo schieramento tattico.
Se pure avesse perso, non avrebbe potuto dire di non averci provato. Invece è arrivato un punto che gratifica la prestazione del Teramo ma soprattutto allunga a cinque la striscia di risultati utili consecutivi.
Forse, però, i pareggi stanno diventando decisamente troppi ma in questo caso meglio un punto che zero. Un punto certamente meritato, la sconfitta sarebbe stata una beffa atroce contro una squadra, il Santarcangelo, che si è snaturata proprio per fronteggiare meglio il Teramo e provare a mettere fine ad un periodaccio.
Ci si aspettava la squadra di Angelini col modulo “ad albero di Natale”, invece il tecnico di casa opta per un 3-5-2 speculare a quello degli ospiti.
Il risultato è una gara bloccata, con i teramani che partono meglio ma che provano a incutere timore solo con delle conclusioni da fuori area di Ilari e Tulli nei primi dieci minuti.
Il Santarcangelo prova a sfruttare la maggiore fisicità e la stazza dei suoi saltatori, sfiorando il vantaggio al 21’, con Piccioni che sciupa un’ottima sponda di Sirignano. Ma è stata la partita dei finali e nel primo tempo succede di tutto.
A spezzare l’equilibrio è una sciagurata palla persa di Caidi che consente a Gaiola di presentarsi in area e farsi stendere da Speranza: dal dischetto Piccioni spiazza Calore.
Il Teramo non accusa il colpo, anzi. Ci mette rabbia, grinta e determinazione, ottenendo il pareggio (vedi foto) a un passo dall’intervallo con Ilari che rende vano il precedente miracolo di Bastianoni su Speranza.

Quando sembrava finita l’esperto Dalla Bona risolve la mischia con una bordata che vale il 2-1.
Più timida la ripresa, anche se c’è solo il Teramo in campo.
Al Santarcangelo viene il braccino corto e subentra la paura di perdere.
Nel primo quarto d’ora Ilari e Ventola sfiorano il pareggio, così Asta inizia a giocare col suo scacchiere tattico.
Entra Barbuti ed è 3-4-3; poi tocca a Soumarè e Graziano trasformare il Teramo in un 4-2-3-1 che diventa addirittura pokerissimo di attaccanti con l’ingresso di Bacio Terracino e Fratangelo.
Ed è proprio il 19enne cresciuto nel vivaio biancorosso a regalare il pari ai suoi, sfruttando una spizzata di Barbuti che buca la difesa del Santarcangelo. 2-2 meritato, anche se adesso sarebbe gradita una vittoria.
Roberto Govoni