Gazidis: «Milan, ti rilancio» 

L’amministratore delegato si presenta: «Torneremo grandi». Salta Ibra? 

MILANO . Aumentare i ricavi e riportare il Milan in alto sono le missioni di Ivan Gazidis, e su questi temi ha puntato il nuovo amministratore delegato nel primo discorso ai dipendenti, poco dopo la sua nomina. Ieri mattina l'assemblea ha approvato il suo ingresso nel cda (allargato da 8 a 9 membri), che si è subito riunito per assegnare al manager sudafricano le deleghe che dopo il cambio di proprietà per qualche mese sono rimaste in capo al presidente Paolo Scaroni.
Nato a Johannesburg nel 1964 da attivisti anti-apartheid, Gazidis a 5 anni si trasferì a Edimburgo coi genitori, in fuga dalla persecuzione del regime segregazionista. Laureato in legge a Oxford, negli anni '90 ha giocato un ruolo chiave nella creazione della Mls statunitense, per poi occuparsi negli ultimi 9 anni del rilancio dell'Arsenal. Al Milan sarà responsabile dei versanti sportivo, finanziario e commerciale, come annunciato nel comunicato che il 18 settembre ufficializzava la scelta del fondo Elliott.
Adesso in carica a tutti gli effetti, sembra che già indirizzato le mosse per il mercato di gennaio e fra i dossier principali sul suo tavolo ci sono quelli di sponsor, stadio e Uefa, in attesa della decisione della camera giudicante, in arrivo entro metà dicembre. Intanto studia l'italiano, e qualche parola l'ha già utilizzata ieri salutando i piccoli azionisti prima dell'assemblea, che ha anche modificato lo statuto eliminando alcuni elementi inseriti come argine alla ex proprietà cinese dopo il prestito ponte di Elliott nel marzo 2017. Poi Gazidis ha radunato i dipendenti di Casa Milan, ricordando loro che lavorano per «un club leggendario nel mondo» e indicando alcune priorità: il rinnovamento di San Siro e l'incremento dei ricavi, da reinvestire per riportare il Milan in alto in Italia e in Europa. «C'è l'obiettivo, non una timeline. Nel tempo che sarà necessario, tanto, medio o poco, Elliott raggiungerà il suo obiettivo», è il senso del discorso, che ha ribadito più tardi al Vismara, quartier generale del settore giovanile, come farà oggi anche a Milanello davanti alla squadra. Inoltre Geoffrey Moncada è stato nominato capo dell'area scouting del club, ruolo già ricoperto al Monaco. Prende il posto di Stefano Luxoro, che diventa responsabile del mercato dei calciatori professionisti delle giovanili.
Ibra si allontana. Tutto pronto per il ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan? Possibile, ma non c’è nulla di certo e anzi, il nuovo amministratore Gazidis frena. Nei 9 anni all'Arsenal, Gazidis ha sempre puntato su calciatori con un'età che li renda poi appetibili dal mercato. Una linea che avrebbe aperto un dibattito interno nella dirigenza del Milan sull'opportunità o meno di ingaggiare Ibrahimovic a gennaio. I contatti con Ibra ci sono stati e continuano ad esserci, ma ora l'operazione Zlatan registra una valutazione più approfondita e l’asso svedese potrebbe anche restare a Los Angeles per un altro anno.