Germania, missione riscatto 

Dopo lo scivolone nell’esordio con i messicani, a Sochi (ore 20) c’è la Svezia

SOCHI. Il meteo annuncia tempesta su Sochi, ma la Germania non può più permettersi di sbagliare. L'avvio choc di mondiale per i campioni in carica necessita del riscatto immediato per la nazionale che quattro anni fa è diventata regina: lo scivolone con il Messico ha scosso i tedeschi che ora sono chiamati a battere oggi (ore 20, diretta tv Italia 1) la mina vagante Svezia - protagonista per aver lasciato a casa Olanda e Italia - in un match decisivo. «Negli ultimi giorni abbiamo dovuto digerire la sconfitta con il Messico, che ha fatto davvero male, non c'è bisogno di dirlo», - ammette il ct della Germania, determinato a difendere con le unghie il titolo. «Abbiamo commesso diversi errori, li abbiamo analizzati e abbiamo trovato le soluzioni adeguate». Senza Mats Hummels (il difensore del Bayern non ha recuperato il problema al collo) Low conta comunque sulla forza del suo gruppo per fermare gli svedesi e riaprire la corsa agli ottavi. «Non è per niente facile mantenere la fame e la determinazione per ripetere l'impresa, ma siamo una grande squadra, ce la faremo». Al Fisht Stadium i tedeschi sanno di avere una missione a senso unico, per non rischiare la prematura eliminazione dai Mondiali. La Germania del resto è approdata in Russia con la sicurezza di chi, nella semifinale dell'ultimo mondiale in Brasile, aveva inflitto ben sette gol in casa alla Selecao, gettando nello sconforto un intero Paese. Ma l'inaspettato 0-1 a favore del Messico nella partita di debutto ha tolto parecchie sicurezze ai tedeschi, mettendo in evidenza alcune evidenti fragilità della nazionale campione, apparsa eccessivamente vulnerabile alle veloci ripartenze dei messicani. Elementi che gli svedesi vogliono provare a far diventare vincenti per fare male a un'altra big. I tedeschi però, nonostante l'avvio buio restano i favoriti per il match di oggi, essendo usciti imbattuti negli ultimi undici scontri con la nazionale svedese. D'altra parte, sarebbe incosciente sottovalutare gli scandinavi. Sorprendentemente, la Svezia sembra non aver risentito della mancata convocazione di Zlatan Ibrahimovic. Anzi, liberarsi della sua presenza ingombrante sembra aver donato un nuovo equilibrio alla squadra, che ha esordito ai Mondiali sconfiggendo la Corea del Sud per 0-1. Insomma, nonostante le battute sarcastiche di Zlatan, la Svezia promette bene.
LE FORMAZIONI
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, J.Boateng, Hummels, Plattenhardt; Khedira, Kroos; Müller, Özil, Draxler; Werner. All.: Low.
SVEZIA (4-4-2): Olsen; Lustig, Granqvist, Augustinsson, Jansson; Larsson, Ekdal, Forsberg, Claesson; Berg, Toivonen. All.: Andersson.
Arbitro: Marciniak (Polonia)