Giampaolo: chiedo pazienza, non siamo brillanti 

Il tecnico chiama in causa la condizione atletica precaria: «A fine mese stileremo un primo bilancio»

AVEZZANO. Umori contrastanti nel dopo partita dello stadio dei Marsi. A un sorridente Domenico Stallone, che recrimina per la vittoria sfumata, fa da contraltare la faccia rabbuiata di Federico Giampaolo, che non riesce a far mettere in pratica ai suoi le giocate che vorrebbe.
È il tecnico ospite che analizza per primo la partita: «Fa piacere che anche la stampa riconosca i nostri meriti, perché siamo andati al tiro più volte e abbiamo avuto parecchie opportunità, creando giocate importanti, tra le quali vorrei citare l’ultima in particolare, nella quale ci è stato fischiato un fuorigioco a mio avviso inesistente». Stallone critica i suoi per certi errori nella fase difensiva: «Dietro abbiamo concesso qualcosa di troppo, compreso l’infortunio del nostro portiere che ha consentito all’ Avezzano di pareggiare, ma va bene così, perché avremmo meritato di fare punti anche nelle due partite precedenti, giocate bene dai miei ma senza il giusto riscontro in termini di risultato».
E poi il giudizio sugli avversari: «Abbiamo combattuto su tutti i palloni contro un Avezzano che sono sicuro risulterà alla fine tra le protagoniste di questo girone, perché ha valori importanti e giocatori che in questa categoria hanno fatto sempre la differenza».
Parole che dovrebbero far piacere a Federico Giampaolo, ma il tecnico di Giulianova non è soddisfatto e spiega i motivi: «La condizione atletica di molti nostri giocatori, non è tale da consentire che in campo si possano mettere in pratica determinati schemi. Dos Santos ha giocato oggi buona parte della gara, ma avete visto che ancora non è brillante come dovrebbe, e la stessa cosa possiamo dire di Branicki che ho sostituito nell’intervallo proprio per questo motivo».
Giampaolo parla dei due giocatori forse più rappresentativi dei marsicani, ma nell’occhio del ciclone ieri è finito anche Cerone: «Voi dite che ha sbagliato troppi appoggi, ma anche lui deve migliorare e per questo motivo ho detto che la squadra ha bisogno ancora di una ventina di giorni di tempo. Alla fine di questo mese potremo stilare un primo bilancio e fare le considerazioni opportune per gli obiettivi che ci siamo prefissati».
Plinio Olivotto
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