Stefano Giuliani (ds Nippo Vini Fantini) e Francesco Moser (terzo da sinistra)

Giro d'Italia in Abruzzo: dopo il Blockhaus si candida Francavilla

Riallacciato un feeling che si era interrotto nel 2013. L’anno prossimo la cittadina costiera potrebbe ospitare un arrivo di tappa

PESCARA. Ha lasciato il segno, sulla classifica generale e sul Giro. Unanimi consensi per la nona tappa della corsa rosa, quella arrivata fin sopra al Blockhaus e che ha incoronato il colombiano Nairo Quintana. Se n’era parlato tanto prima e se ne continua a dibattere il giorno dopo dedicato al trasferimento della carovana in Umbria dove oggi si riparte con la cronometro individuale di 40 chilometri, da Foligno a Montefalco.

leggi anche: A giugno arriverà il Giro d’Italia under 23 FRANCAVILLA. L'Abruzzo, dopo il passaggio del Giro d'Italia l'altro ieri con la nona tappa che si è conclusa in cima alla Majella al Blockhaus, sarà ancora protagonista del ciclismo a livello...

Dura, affascinante e stimolante: la tappa abruzzese ha mantenuto fede ai pronostici della vigilia. Consensi anche per l’organizzazione curata da Maurizio Formichetti, fiduciario abruzzese della Rcs Group. Migliaia e migliaia di tifosi disseminati sulle strade della nona tappa, la Montenero di Bisaccia-Blockhaus. Uno spettacolo entusiasmante e coinvolgente con qualche piccola smagliatura (dalla moto della polizia che ha provocato la caduta di corridori fino al pullman-navetta rotto), fisiologica per una manifestazione sportiva di questa portata, la prima dopo il gennaio caratterizzato dalla neve, dal terremoto e dalla tragedia di Rigopiano.
Il bilancio. L’Abruzzo ha messo in mostra i suoi paesaggi, un ritorno di immagine che giustifica ampiamente il costo (circa 130mila euro più le spese organizzative e il rifacimento delle strade) sostenuto in gran parte dalla Regione. E che riallaccia un feeling che si era interrotto, quando nel 2013, dopo la tappa abruzzese San Salvo-Pescara, c’erano stati dei problemi, anche dovuti alle precarie condizioni del manto stradale nel Chietino. Tant’è che per due anni il Giro ha saltato l’Abruzzo nelle sedi degli arrivi di tappa. Le tensioni sono state superate e il Blockhaus ha riconciliato definitivamente l’Abruzzo con la Rcs Group, grazie anche al lavoro di Maurizio Formichetti. Si guarda già alla prossima edizione e ormai è di dominio pubblico la richiesta avanzata da Francavilla per ospitare un arrivo del Giro 2018. Una tappa tutta da costruire, intanto sono state poste le basi con la richiesta ufficiale inoltrata alla Rcs Group.