La rovesciata di Ronaldo allo Stadium (da Foxsports.it)

CALCIO

Gol, show e primati. CR7 incanta il mondo: "Un marziano" / VIDEO

L'asso del Real: «La rovesciata contro la Juve è la mia rete più bella». E dice "grazie" in italiano

ROMA. Issandosi lassù, vicino al cielo, Cristiano Ronaldo ha messo per una volta forse tutti d'accordo. Più che la rovesciata, che entrerà di diritto nei libri di storia del calcio, stavolta conta più l'applauso spontaneo che lo Stadium di Torino gli ha tributato dopo l'epica realizzazione. La sua prodezza ha fatto, come logico, il giro del mondo ma stavolta quella mirabilia non solo è stata accettata ma anche celebrata. E contraccambiata dal 5 volte Pallone d'Oro che ha benedetto di cuore, con un "grazie" in italiano, i tifosi bianconeri - ancora scottati dalla delusione di Cardiff - per gli sportivissimi applausi, che hanno fatto passare in secondo piano anche la cocente delusione per il "kaputt" Champions. Se Pelé e Maradona sono stati il calcio, se Crujff l'ha cambiato, se Messi è considerato da tutti la quintessenza del gioco più bello del mondo, l'unico in grado di competere con quei "miti", adesso anche Cristiano Ronaldo si è ripreso tutto: gloria, record, aggettivi e osanna dai quattro angoli del mondo. La notte dello Stadium e la sublime doppietta con cui ha annichilito la squadra bianconera hanno regalato una pagina di storia anche al Fenomeno portoghese, fino ad oggi considerato sempre la copia sbiadita di quello brasiliano, come lo etichettò irriverente Josè Mourinho.

Così, l'endorsement di Gigi Buffon, non uno qualsiasi («vale Maradona, Messi e Pelè»), suona finalmente come uno sdoganamento ufficiale per un calciatore che entra di diritto nell'Olimpo del calcio. Anche se ci sarà sempre chi - al di là dei numeri e delle cifre pazzesche (120 gol in Champions, di cui 24 solo ultime 14 gare e sempre a segno nelle ultime 10) - gli preferirà la "Pulce" per via di quel suo carattere spocchioso e arrogante, che pretende sempre il pallone tra i piedi e che si stizzisce quando i compagni sbagliano. Ma è anche quello che invita Chantal Borgonovo alla finale di Parigi, quello che si concede al tifoso invasore per un selfie, proteggendolo dagli animosi steward, quello che nelle sfide più accese mostra sempre i muscoli cercando così di spronare i compagni più timorosi.

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Mamma mia che gol! Rivediamo la rovesciata di Ronaldo allo Stadium
Un gol che fa male alla Juventus e ai suoi tifosi, ma bisogna ammetterlo: è una rete bellissima alla quale anche Buffon ha reso onore

 

Oggi, a 33 anni compiuti, unico calciatore ad aver vinto nello stesso anno solare Champions, Europeo, Mondiale per club e Pallone d'oro, CR7 viene finalmente celebrato non tanto per quello che ha fatto (la Panini sta pensando a una figurina ad hoc), ma per quello che è: «Un marziano». Capace di ribaltare le partite, vincerle da solo, mentre già pensa a quella che verrà, perché i grandissimi campioni hanno sempre bisogno di nuove sfide e altri stimoli, e CR7 - sta qui la sua forza - non è mai sazio. «È stato un gol incredibile, fantastico - ha commentato CR7 - da tanto tempo cercavo un gol così e finalmente l'ho trovato. Ringrazio i tifosi della Juventus, non mi era mai capitata una cosa così in carriera». Anche se c'è chi, come Zlatan Ibrahimovic e il suo ego smisurato, non si è lasciato sfuggire l'occasione di stuzzicarlo: «Sì, davvero un bel gol. Ma provi a farlo da 40 metri» ha detto Ibra ricordando la sua incredibile rete in rovesciata, a 30 metri dalla porta, realizzata in nazionale il 14 novembre 2012 e che gli valse il "Puskas Awards", il premio Fifa assegnato al più bel gol della stagione e che già oggi conosce il nome del prossimo vincitore. Che ha avuto intanto anche la benedizione di Pelè: «La rovesciata di CR7? Immagino da chi ha imparato...» ha twittato O Rei, amato e ricordato anche per i gol segnati in rovesciata (o «bicicleta», come piace in Brasile).