Iacobucci, c’è un pescarese in porta al Latina

«Sarà una sfida speciale. Con Breda in panchina c’è stato il cambio di rotta e siamo imbattuti»

PESCARA. Alessandro Iacobucci si prepara a vivere il suo pomeriggio speciale. Pescarese di nascita, il 22enne portiere in forza al Latina (in prestito dal Parma), non ha difficoltà ad ammettere che quella di sabato pomeriggio non sarà una sfida come le altre.

In famiglia sono tutti tifosi biancazzurri, ma stavolta saranno in difficoltà, così come i suoi amici tra i quali Stefano, il suo supporter più fedele. Perché Iacobucci, per tutti, è un ragazzo d’oro, taciturno, educato e disposto al sacrificio. A soli 16 anni lasciò tutti gli affetti e la Renato Curi Angolana, club in cui è cresciuto, per andare al Mantova.

Nel settore giovanile biancazzurro ha giocato insieme con Marco Capuano e sabato vorrà fare uno scherzetto ai suoi concittadini. «Sarà una partita molto emozionante», ha detto Iacobucci, «in questi anni ho pensato spesso alla possibilità di scendere in campo all’Adriatico. Finalmente questa occasione è vicina e sarà davvero speciale».

La cura Breda, che ha sostituito Auteri, ha avuto i suoi frutti. Con il nuovo allenatore il Latina, infatti, è in serie positiva da 6 turni (5 pareggi e una vittoria). «C’è stato un evidente cambio di rotta, soprattutto a livello mentale. Avevamo bisogno di una scossa e Breda è stato bravo a stimolarci, ora siamo una squadra molto più compatta».

Un cambio di rotta, quello che servirebbe al Pescara per ritrovare il cammino. «Non bisogna mai mollare. La serie B è un torneo diverso da tutti gli altri. Ogni gara ha una sua storia, non esistono l’alta o la bassa classifica, si può vincere o perdere contro chiunque».

Il giovane Iacobucci ha già accumulato una discreta esperienza. L’esordio nella serie cadetta a maggio del 2011 con il Siena di Antonio Conte, 31 presenze la stagione successiva in Prima divisione con il Sud Tirol dell’ex biancazzurro Giovanni Stroppa, 24 gare in B l’anno scorso con lo Spezia di Sansovini e Schiavi. «In questi anni sono cresciuto molto anche grazie al sostegno di allenatori molto preparati: a parte Conte, pure Stroppa mi è sembrato molto competente, non so perché a Pescara non sia riuscito ad avere il sostegno dei tifosi».

Alessandro è tifosissimo dell’Inter e il suo idolo è Gianluca Pagliuca. In riva all’Adriatico, invece, lo ha forgiato Paolo Bordoni, ex portiere del Pescara, che non è affatto sorpreso dell’exploit del ragazzo. «Anche da piccolo, tra i pali ha sempre mostrato una grande freddezza», ha spiegato Bordoni, «Alessandro è consapevole delle sue potenzialità, ha un carattere forte e in campo si fa sentire. Sono felicissimo per lui». (g.t.)

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