Icardi sta bene, l’Inter lo vuole in campo 

Nessun problema per l’ex capitano, nerazzurri contro il Rapid in Europa League

MILANO. «Gli accertamenti non hanno evidenziato variazioni significative rispetto agli esami eseguiti prima dell'inizio della stagione sportiva». L'Inter mette alle strette Mauro Icardi. Lo fa con una formula ufficiale, questa volta.
Nessun tweet, come in occasione della decisione di togliergli la fascia, ma con un comunicato pubblicato un'ora dopo le visite mediche a cui si è sottoposto l'attaccante argentino. E il messaggio è chiaro: Icardi non ha nessun nuovo problema, le sue condizioni fisiche sono le stesse di agosto. C'è una leggera infiammazione, con cui convive da tempo tanto che da inizio stagione ad una settimana fa, Icardi ha giocato tutte le partite, saltandone un paio per scelte tecnica e solo una per un problema muscolare. L'Inter ha voluto far eseguire a Icardi dei controlli medici proprio per valutare le reali entità dell'infortunio. L'argentino si è presentato alla clinica di fiducia del club poco dopo mezzogiorno, accompagnato da Wanda Nara e dal padre. Gli esami sono durati circa quaranta minuti e la risonanza magnetica ha avuto esito negativo.
Per lo staff medico nerazzurro, l'attaccante argentino può giocare. Ma Mauro continua a lamentare un fastidio al ginocchio destro, una «sintomatologia dolorosa», come viene definita dal club nel comunicato, e continua a fare fisioterapia. Non è stato convocato per la partita di Europa League e non sarà a disposizione probabilmente neppure contro la Fiorentina nella trasferta di domenica. La vicenda Icardi sta mostrando una nuova Inter. L'arrivo di Beppe Marotta ha cambiato il modo di agire del club, ora più risoluto e deciso. La gestione di Nainggolan e poi la clamorosa scelta di togliere la fascia a Icardi sono la dimostrazione di come l'Inter non possa più accettare atteggiamenti poco professionali o situazioni che compromettano gli equilibri dello spogliatoio. E la sensazione è che il cambio di pelle del club possa portare anche ad altre rivoluzioni. Dopo le visite e il comunicato di ieri, l'Inter aspetterà di capire se il dolore al ginocchio di Icardi si risolverà nel breve periodo, concedendo qualche giorno ancora all'attaccante per assimilare la nuova posizione di 'ex capitano’. Poi il braccio di ferro dovrà finire e Icardi dovrà tornare a giocare. Il rischio è che la società veda svalutarsi il miglior giocatore in rosa, mentre Icardi rischia di non essere convocato dalla Nazionale argentina per la Copa America. Spalletti spera di vederlo presto negli spogliatoi per parlare al gruppo e chiedere scusa per le dichiarazioni della sua procuratrice. Perché all'Inter servono i gol di Icardi per mantenere il terzo posto.
«Se si va a fare la cosa giusta e seguendo la logica corretta delle cose, credo che Icardi tornerà titolare al 100%», ha detto l’allenatore Luciano Spalletti alla vigilia della sfida di questa sera (ore 21) contro il Rapid Vienna che si è messa in discesa dopo la vittoria dell’andata firmata da Lautaro Martinez. Che anche stasera sarà al centro dell’attacco. In difesa la coppia di centrali potrebbe essere composta da Skriniar e Miranda. Dovrebbe rientrare Candreva tra i titolari