Il Falco colpisce ancora: selfie col portoghese 

Dopo pochi minuti l’invasore di Montesilvano entra in scena e poi posta il video sui social

GEDDA (ARABIA SAUDITA). Tra gli oltre 62mila spettatori al King Abdullah Sports City c’era anche lui, Mario Ferri in arte il Falco. L’invasore solitario e pacifico di Montesilvano ha colpito di nuovo a distanza di tempo. Ha lasciato il segno in Arabia Saudita all’inizio, poco dopo il calcio d’inizio di Juventus-Milan. Nel video messo in rete dallo stesso Ferri si vede l’incursione: «Sta per partire», dice con chiara inflessione abruzzese, «la prima invasione social del mondo, probabilmente. Aspetto solo il momento giusto. Via... Adesso...» Ed eccolo entrare in campo, togliersi la maglia della tuta del Milan per dare in pasto alle telecamere (solo per qualche secondo) la solita maglia blu con l’immagine di Superman. Il tempo di incrociare e stringere la mano a CR7 («Cristiano ciao», gli dice), improvvisare un selfie volante con CR7 e dare un "cinque" al rossonero Bakayoko prima di essere intercettato e scortato fuori dal rettangolo verde dalle forze dell’ordine. Partita sospesa dall’arbitro Banti per pochi secondi. A differenza delle passate invasioni di campo, però, la regia internazionale gli regala solo qualche secondo di gloria televisiva, nemmeno il tempo di riconoscerlo. Ma il sospetto c’è. E in serata arriva la conferma con il video che lo stesso Ferri mette sui social. E che si chiude con un inconfondibile “vai mo’!”. Follia, genio e goliardia, Mario Ferri, in arte Falco, aggiunge quindi un’altra “impresa” alla sua collezione di invasioni negli stadi. Dice di non averne mai fallita una, nonostante la vigilanza e la stretta sulla sicurezza che elude sempre facendosi beffe di tutti, solo per il gusto di vincere le scommesse che fa con se stesso.