rossoneri in b dopo 19 anni 

Il Foggia di Stroppa vuole stupire: otto volti nuovi e tanto entusiasmo

PESCARA. Un attesa durata 19 anni. Il Foggia riassapora la serie B e in città c’è un entusiasmo incredibile. Al momento il club rossonero è in testa nella classifica degli abbonamenti con oltre 8.300...

PESCARA. Un attesa durata 19 anni. Il Foggia riassapora la serie B e in città c’è un entusiasmo incredibile. Al momento il club rossonero è in testa nella classifica degli abbonamenti con oltre 8.300 tessere acquistate, ma la campagna andrà avanti fino al 18 settembre. Nella scorsa stagione la media spettatori allo stadio Zaccheria ha sfiorato le 11.000 unità e nel match con il Melfi che ha decretato l’aritmetica promozione in B dell’undici di Giovanni Stroppa sulle gradinate erano presenti 16.664 supporter. A fine torneo la società ha prolungato il contratto all’ex allenatore del Pescara (guidò i biancazzurri per 13 gare in A nel 2012-13) che ha firmato in bianco. Il Foggia viene da un campionato dominato: primo posto nel girone C di Lega Pro con 85 punti (25 vittorie, 10 pareggi e 3 sconfitte), 70 gol fatti (2° migliore attacco dopo il Matera) e difesa meno perforata (29 reti subite). Stroppa era stato chiamato a Ferragosto dell’anno scorso in seguito al traumatico divorzio tra il Foggia e l’ex tecnico Roberto De Zerbi. L’allenatore di Mulazzano ha proseguito il buon lavoro svolto dal suo predecessore: modulo 4-3-3, gioco propositivo e divertente, ma più equilibrato rispetto a quello di De Zerbi. E anche tra i cadetti l’impostazione non cambierà. A differenza degli interpreti. Il direttore generale Colucci (ex mediano del Pescara) e il diesse Di Bari, ex difensore del Foggia di Zeman, finora hanno perfezionato otto acquisti: l’ex portiere del Pescara Pelizzoli, classe 1980, il terzino sinistro Celli (ex Lupa Roma), il 20enne centrocampista Ramé dallo Stade Bordelais (4ª serie francese), il 25enne svizzero Fedele, preso dal Carpi per 250 mila euro, l’attaccante Calderini dal Fondi, la punta scuola Milan Beretta, reduce da un’annata divisa tra Entella e Carpi, gli esterni Francesco Fedato dalla Samp e Manuel Milinkovic dal Genoa. In realtà quest’ultimo ha già concluso la sua avventura in terra pugliese. Milinkovic aveva chiesto di essere ceduto, poi è tornato sui suoi passi, ma la società lo ha messo alla porta. Al suo posto dovrebbe arrivare uno tra Falco (Bologna) e Manconi (Novara). Ora in rosa ci sono due portieri esperti. Oltre a Pelizzoli, c’è il titolare Guarna, ex Ascoli e Bari, al suo secondo anno in maglia rossonera. I centrali sono il 28enne Luca Martinelli, ex Cittadella, Novara e Messina, che agirà accanto a Alan Empereur, brasiliano classe 1994, che in passato ha militato con Salernitana e Livorno. A destra Alberto Gerbo, un centrocampista utilizzato anche come esterno destro di difesa già da Roberto De Zerbi. A sinistra Matteo Rubin, 110 presenze in A e 108 in B con Torino, Bologna, Siena e Modena, Chievo e Cittadella. In mediana Vacca è il play maker, Fedele e Deli le mezze ali. In attacco, il ruolo di esterno destro dovrebbe essere affidato a Calderini, uno tra Beretta e Mazzeo (nella scorsa stagione 21 gol in campionato e 4 in Supercoppa) la punta centrale, mentre Fedato agirà a sinistra.
Dunque, sabato all’Adriatico Stroppa sfiderà Zeman che in passato è stato suo allenatore a Foggia e ad Avellino. «Dopo tanti anni di attesa c’è emozione, non vedi l’ora di andare in campo, e poi c’è il pensiero di giocare contro Zeman, per quello che ha lasciato a me e alla città: sarà bello incontrarlo», così Stroppa al sito del club rossonero. Sabato la squadra ha perso 2-1 in amichevole contro il Bisceglie, ma il tecnico non è preoccupato. «Il risultato dà fastidio, ma conta poco, il primo tempo poteva essere chiuso meglio». Il Foggia era passato in vantaggio con Beretta, poi Chiricò (ex Lanciano) aveva sbagliato un rigore e nella ripresa è arrivata la rimonta del Bisceglie grazie alle reti di Jovanic e Jurkic.(g.t.)
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