L'esultanza dei biancazzurri dopo il rigore realizzato da Busellato

CALCIO / SERIE B

Il "nuovo" Pescara c'è, sbanca Ascoli dopo 31 anni

Galano sblocca il risultato nel secondo tempo, poi un rigore di Busellato mette al sicuro il risultato. Il Delfino con il 3-5-1-1 fa un'ottima figura nel derby

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ASCOLI PICENO. Prima Galano poi Busellato su rigore: uno-due che piega l'Ascoli.  Così il Pescara, rinnovato nell'atteggiamento tattico, espugna il Del Duca di Ascoli dopo 31 anni. Una bella partita quella dei biancazzurri. Che offrono finalmente una prova convincente all'altezza della loro potenzialità tecnica e "salvano" probabilmente la panchina di Zauri.

Il  rinnovato Pescara schierato con il 3-5-1-1 funziona. Ed è subito un'altra cosa rispetto alle ultime prove sbiadite. Nel primo tempo al Del Duca il Delfino pressa i padroni di casa, sciupa una grande occasione con Brunori e poi rischia con un palo di Scamacca sugli sviluppi di una punizione. Ma il dato confortante è che i biancazzurri, sospinti da un grande centrocampo, ci mettono grinta, raddoppiano nelle marcature e danno vita a una bella partita imbrigliando l'Ascoli di Zanetti che in campionato veleggia nelle zone alte. Altra occasione nel finale del primo tempo sull'asse Machin-Galano con l'intervento dell'ex biancazzurro Gravillon a salvare.

Nella ripresa il Pescara imbriglia l'Ascoli. In pratica non lo fa giocare per poi ripartire in velocità. In questi spazi si infilano alla grande Galano, Machin e Brunori che spreca un'altra occasione. Dall'altra parte c'è sempre un reattivo Fiorillo. Al 42' st Brunori recupera palla e serve Galano che da due passi supera Leali.  Passa qualche minuto e in pieno recupero (47' st)   Busellato viene steso in area da Ferigra: rigore che lo stesso  Busellato realizza stroncando ogni velleità dell'Ascoli.

Rivoluzione Pescara. Luciano Zauri stravolge il Delfino per il derby di questa sera (ore 21) contro l’Ascoli al Del Duca dove l'ultimo successo dei biancazzurri risale a 31 anni fa  (6 novembre 1988). Mette da parte il 4-3-3 e dà spazio all’inedito 3-5-1-1. L’allenatore biancazzurro, dopo sei partite, sette punti conquistati e due sconfitte consecutive, ha deciso di ribaltare il suo Delfino, dimostrando di non essere ostaggio di quel sistema di gioco a tre punte che finora non ha mai convinto.

Tridente addio. «Il sistema di gioco con la difesa a 3 è sempre stato in testa, ma non conta il modulo conta l’interpretazione dei giocatori». Zauri spiega così il suo cambio di rotta, con la speranza che possa sortire degli effetti, vista la pessima prestazione di Fiorillo e soci contro il Crotone.

La formazione. Le scelte sono praticamente fatte, con un solo dubbio legato al centravanti. «Brunori e Maniero possono giocare anche insieme, ma non ho ancora deciso». Zauri, a meno di ripensamenti, dovrebbe lanciare Galano a ridosso di Brunori, calcolando anche che durante la rifinitura di ieri Maniero ha accusato un piccolo problemino muscolare in avvio di seduta. A centrocampo Memushaj per la prima volta, calcolando le assenze di Palmiero e Kastanos, agisce da playmaker: «Memushaj è un giocatore universale. Può tranquillamente giocare da play». Machin e Busellato sono le mezze ali, invece come esterni alti dovrebbero essere schierati Ciofani (in vantaggio su Zappa) a destra e Masciangelo, a sinistra. La scelta sui tre difensori è invece ricaduta su Drudi, Campagnaro e Scognamiglio.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

ASCOLI (4-3-2-1): Leali, Valentini, Pucino, Troiano, Scamacca, Ninkovic, Piccinocchi, Gravillon, Da Cruz, Padoin, Gerbo (dal 24' st Brlek).  A disp.: Lanni, Novi, Andreoni, Ferigra, Laverone, Cavion, Petrucci, D’Elia, Beretta, Rosseti, Chajia . All.: Paolo Zanetti.

PESCARA (3-5-1-1): Fiorillo, Ciofani, Drudi (dal 38' st Bettella), Scognamiglio, Campagnaro, Masciangelo, Memushaj (dal 40' st Ingelsson), Machin, Busellato, Brunori (dal 46' st Borrelli), Galano. A disp.: Farelli, Sorrentino, Zappa, Del Grosso, Vitturini, Bruno, Cisco, Borrelli, Di Grazia, Maniero, Bocic . All.: Luciano Zauri.

Arbitro: Aureliano di Bologna.

Reti: 41' st Galano, 47' st Busellato (rig.).

Note: amm. Scognamiglio, Drudi, Masciangelo.