«Il Pescara dei pescaresi, così torneremo in Europa» 

Il presidente Cristiana Marinelli: «Arrivata in questo mondo per caso, mio padre mi ha incoraggiata e nel giro di cinque anni voglio riportare la squadra in A1»

PESCARA. Tre vittorie su tre, primo posto in classifica, una squadra giovane e rivelazione del campionato di serie A2. Il Pescara pallanuoto è una piacevole sorpresa e, dopo la promozione dello scorso anno, sta stupendo di nuovo. La squadra di Francesco Mammarella è in vetta alla classifica del campionato di A2 ed è l’orgoglio della città visto che il 90% degli atleti sono tutti di Pescara, ad eccezione del portiere Cappuccio (napoletano) e il centroboa croato Delas. Ben 15 atleti su 17 sono pescaresi e la dirigenza è tutta del posto. La rinascita della pallanuoto in città è da attribuire a Cristiana Marinelli, 51enne imprenditrice pescarese, figlia di Vincenzo Marinelli, presidente onorario del Pescara e storico dirigente della Nazionale under 21 di calcio. Lady Marinelli ha rimesso in piedi il club biancazzurro che adesso guida la classifica di A2 e domani avrà uno scontro diretto delicato contro Latina. «Noi lottiamo per la salvezza», precisa Cristiana Marinelli, che ieri insieme al ds Maurizio Gobbi è stata ospite della diretta facebook “Il Pallone al Centro”, nella sede del Centro. «Per noi è una grande soddisfazione quella del primo posto, ma, sinceramente, siamo partiti per provare a centrare la salvezza», racconta la signora Cristiana. «La mia avventura nella pallanuoto è nata per caso. Volevo far riavvicinare i pescaresi a questo sport e, soprattutto, rilanciare il settore giovanile. L’anno scorso, poi, quasi inaspettatamente, abbiamo conquistato la promozione in A2 e adesso vogliamo andare avanti puntando tutto sui nostri giovani. Abbiamo in squadra tutti ragazzi di Pescara ad eccezione del portiere e del centroboa che abbiamo acquistato quest’anno». Le brillano gli occhi mentre parla dei suoi ragazzi della pallanuoto. «Abbiamo voluto mantenere l’intelaiatura dell’anno scorso», ribadisce il ds Maurizio Gobbi, ex pallanuotista negli anni d’oro del Pescara. «Ora ci dicono che possiamo vincere il campionato, mentre noi dobbiamo solo salvarci. Questo gruppo ha carattere e sta acquisendo una mentalità vincente». La squadra è diretta da Francesco Mammarella, anche lui pescarese doc. «Sta facendo grandi cose. Ho scommesso su di lui l’anno scorso e ho avuto ragione», sottolinea Marinelli, che da qui a qualche anno vorrebbe riportare la pallanuoto ai fasti di un tempo, magari anche nelle coppe europee. «Sì, ci proveremo», conferma. «Da qui a 5 anni cercheremo di riportare Pescara in A1 e, magari, nelle coppe». Cristiana in casa è cresciuta con la pallanuoto, visto che il cognato è un certo Manuel Estiarte, il “Maradona della pallanuoto, gloria della mitica Sisley di fine anni ’80, attualmente braccio destro di Pep Guardiola al Manchester City. «Manuel mi ha dato qualche dritta, ma devo dire che sono stata molto fortunata perchè ho trovato uno staff molto competente e appassionato. In società, poi, non sono da sola perchè da poco è entrato in società l’imprenditore Stefano Di Properzio. Lui è il vice presidente e con il tempo mi piacerebbe che tanti altri imprenditori del posto si avvicinino a questa realtà che può vantare tra prima squadra e settore giovanile oltre 100 atleti». Marinelli è sinonimo di sport. «Mio padre ha dato tanto al calcio e mi ha incoraggiato in questa nuova avventura».
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