Il Pescara si affida a Repetto e Acri

L’ex centrocampista sarà il responsabile dell’area tecnica affiancato dal ds, slitta il vertice decisivo con Zeman

PESCARA. Tutto rinviato. L’incontro con Zeman slitta alla settimana prossima. Il tecnico boemo, infatti, ieri sera non si è presentato a Villa Celiera per la cena con il presidente Sebastiani e i vari rappresentanti del Delfino. La conviviale si è svolta ugualmente, anche se l’assenza dell’ospite più gradito ha lasciato un po’ di amaro in bocca ai commensali. Ufficialmente l’allenatore di Praga non ha partecipato perché il suo vice, Vincenzo Cangelosi, aveva un impegno improcrastinabile e il boemo, che non ama viaggiare da solo (specialmente di notte), ha preferito rinunciare. Tuttavia, è probabile che abbia anche scelto di rinviare l’incontro per l’eccessivo clamore creatosi attorno all’evento. Della serie, meglio evitare taccuini, telecamere e giornalisti, visto che il suo contratto con la Roma non è stato ancora risolto. Per questo Daniele Sebastiani non l’ha presa malissimo, anzi. Il patron biancazzurro è pronto a tornare all’attacco per strappare l’ok del tecnico. Lo farà mercoledì o giovedì quando si recherà a Roma per incontrarlo. Un appuntamento forse decisivo per il futuro del Pescara, che non vuole attendere all’infinito e trasformare il corteggiamento in una telenovela. Zeman attende la chiamata di una panchina di serie A, può essere che sia una scelta legittima e sacrosanta, ma forse sarebbe il caso di prendere una decisione in tempi rapidi, anche per consentire ai dirigenti di cominciare ad allestire l’organico per la prossima stagione. «Ora spetta a lui decidere, abbiamo un’intesa con la Roma per liberarlo. A breve dovrà darci una risposta». Se queste parole di Sebastiani corrispondono al vero, Zeman dovrà soltanto chiarirsi con se stesso e scegliere se sia il caso di provare a vincere di nuovo in riva all’Adriatico. Ieri il boemo era presente sulle tribune del Foro Italico per seguire gli Internazionali di Roma di tennis e, intervistato, ha fatto qualche accenno al suo futuro. «Vorrei fare ancora qualcosa, però poi bisogna vedere chi mi crede e mi dà la possibilità di lavorare. Io ho tanta voglia e basta». Ecco chiarito che il 66enne tecnico non intende rimanere fermo l’anno prossimo, ma allo stesso tempo desidera una piazza che creda ciecamente in lui e nelle sue idee. Pescara è di certo una di quelle, se non l’unica. In attesa di riaprire una pagina, un’altra passa agli archivi. È ufficiale, infatti, il divorzio con il diesse Daniele Delli Carri che il prossimo 30 giugno concluderà la sua esperienza in biancazzurro. Alcune squadre, tra cui il Padova, hanno chiesto informazioni sul suo conto ed è probabile che vada a lavorare altrove, anche se il suo contratto scadrà nel 2014. In caso contrario, si dovrà operare una rescissione, ma è certo che non farà più parte dello staff biancazzurro. Nel frattempo, a breve il club renderà ufficiale l’ingaggio di Giorgio Repetto che ricoprirà il ruolo di responsabile dell’area tecnica, sia della prima squadra sia del settore giovanile. Sarà a capo della struttura che comprende Ferdinando Ruffini, Tonino di Battista, Francesco Marino, Davide Argenio, Giuseppe Stasio e Roberto Druda, esperto di calcio sudamericano. E ovviamente Guglielmo Acri, l’attuale responsabile dell’area scouting che in futuro avrà anche il compito di operare in sede di mercato. A proposito di trattative, lunedì l’attaccante croato del Pescara Ante Vukusic si recherà in Germania insieme con il suo agente, Marko Naletilic, per incontrare due società tedesche. Si tratta dell’Amburgo e del Borussia Moenchengladbach. Il Pescara attende l’esito e per contenere la minusvalenza (3,7 milioni investiti la scorsa estate per il suo cartellino) spera di avere in cambio almeno due milioni di euro. Infine, Cosic e Bjarnason. Entrambi verranno riscattati, ma solo il serbo dovrebbe restare. Bjarnason, infatti, ha varie richieste dalla Premier League.

Giovanni Tontodonati

©RIPRODUZIONE RISERVATA