Il Teramo chiede aiuto al pubblico e agli attaccanti

Al via la prevendita per la gara di ritorno in programma domenica col Lumezzane Punte a digiuno da sei partite. Per festeggiare la salvezza basterà un pareggio

TERAMO. Niente è deciso, ma un buon passo in avanti è stato fatto. Il pari di Lumezzane, nell'andata dei play out, mette il Teramo in una condizione di indubbio vantaggio in vista della gara di ritorno in programma domenica al Bonolis (ore 16,30). Ai biancorossi basterà non perdere per restare in Lega Pro. Guai, però, ad abbassare la guardia: il Diavolo non dovrà fare rischiosi calcoli nè speculare sul doppio risultato a suo favore.
Il Lumezzane, nei tre confronti stagionali con il Teramo, è ancora imbattuto, è sempre riuscito a segnare almeno un gol e ha nell'esterno Bacio Terracino (a bersaglio sia due giorni fa che alla prima di campionato) un elemento particolarmente temibile. Servirà una prestazione all'altezza, confidando nel supporto dei tifosi che già in terra lombarda (circa 200 i presenti), come sottolineato nel dopo gara dal tecnico Ugolotti, hanno fatto la differenza. Al Bonolis ci si attende quindi un bel colpo d'occhio sugli spalti (prevendita al via oggi, non saranno validi gli abbonamenti). A dare ulteriore fiducia al Teramo è la statistica: negli ultimi 10 anni, nei play out di Lega Pro, solo due volte non è bastato il pareggio della prima gara, alla squadra meglio classificata della regular season, per mantenere la categoria.
I due precedenti più recenti risalgono al 2011-2012 e al 2012-2013 (entrambi nel girone A di Prima divisione) quando Spal e Portogruaro vennero beffate al ritorno, rispettivamente, da Pavia e Tritium.
Tornando al match di Lumezzane, il portiere Narciso ha subìto gol dopo quattro partite di imbattibilità mentre gli attaccanti sono rimasti a secco per la sesta gara di fila. Il guizzo dell'ottimo Spighi (prima rete in biancorosso), su assist di Di Paolantonio, ha attenuato i rimpianti per le quattro ghiotte occasioni costruite nel primo tempo, due delle quali sprecate da Baccolo, preferito in extremis all'ex Barbuti. L'impiego di Baccolo dall'inizio ha un po' sorpreso, ma è comunque in linea con l'impronta poco offensiva avuta dal Teramo nella gestione Ugolotti (a Lumezzane, per 53 minuti, ci si è sdoppiati tra il 4-4-1-1 e il 4-2-3-1 arrivando però varie volte nell'area avversaria). C'è poi un altro dato che balza gli occhi: da quando siede in panchina il tecnico di origini toscane il Teramo, in 15 partite, ha schierato gli stessi titolari soltanto contro Sambenedettese e Ancona.
Gli allenamenti. Dopo il giorno di riposo di ieri, i biancorossi tornano ad allenarsi (sempre a porte chiuse) oggi pomeriggio alle 15,30. Il programma settimanale prevede poi una doppia seduta domani (alle 10,30 e alle 15,30), due allenamenti pomeridiani giovedì e venerdì (ore 15,30) e la rifinitura di sabato mattina alle 10,30.
Da monitorare le condizioni di Mirco Petrella, che sta smaltendo un problema al quadricipite, il cui eventuale recupero potrebbe rivelarsi prezioso per un utilizzo a gara in corso.
Gaetano Lombardino
©RIPRODUZIONE RISERVATA