Il Teramo si affida a Barbuti e Sansovini

A Lumezzane caccia al colpo per ipotecare subito la salvezza: motivazioni diverse per gli attaccanti a secco da tempo

TERAMO. Il destino racchiuso in due partite. Il Teramo è di scena oggi a Lumezzane (ore 16,30) nell'andata dei play out salvezza. I biancorossi hanno la possibilità di raddrizzare, in 180 minuti, una stagione in salita fin dalla prima giornata di campionato. Il Diavolo può salvarsi anche con due pareggi, ma fare calcoli, alla lunga, potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio. Nella gara odierna, pertanto, il Teramo dovrà provare a ipotecare una buona fetta di salvezza affrontando senza timori nè distrazioni un avversario che, almeno sulla carta, appare ampiamente alla portata. C'è poi da sfatare il tabù degli spareggi, vero e proprio tallone d'Achille dei biancorossi dal lontano 1964, anno della promozione in D conquistata contro il Termoli.
Le scelte. Il tecnico Guido Ugolotti non dovrebbe modificare l'assetto tattico visto con più frequenza (a eccezione della trasferta di Salò) nelle ultime esibizioni. Sembra scontata, quindi, la scelta del 4-4-2, con l'unico dubbio rappresentato dal ballottaggio tra Imparato e Sales nel ruolo di terzino destro. Il reparto arretrato offre ampie garanzie, come evidenzia la sola rete subìta (contro la Reggiana) negli ultimi sei turni di campionato. A svegliarsi, invece, dovrà essere l'attacco: l'ex Riccardo Barbuti ha dichiarato alla vigilia che in caso di gol esulterà, mentre Marco Sansovini vuole farsi perdonare l'occasione fallita tre settimane fa contro il Parma (al 93'), interrompendo un digiuno realizzativo che dura da oltre due mesi. L'unico assente è l'esterno Mirco Petrella, ancora alle prese con problemi muscolari. Tornano a disposizione, per la panchina, il difensore Camilleri e l'attaccante Tempesti. Il trequartista Carraro e la mezzala Baccolo, segnalati in buona forma, potrebbero essere utili a gara in corso.
Il regolamento. Il Teramo, grazie alla migliore posizione di classifica, si salva anche con due pareggi. Lo stesso discorso vale per la parità delle reti segnate nelle due sfide. Il Lumezzane, per salvarsi, è quindi obbligato a vincere almeno una delle due gare segnando complessivamente un gol in più. E' stata introdotta, sia nei play out che nei play off, la novità del terzo tempo. Al fischio d'inizio i capitani entreranno in campo con la maglia della squadra avversaria e si scambieranno il gagliardetto, così come previsto dall'iniziativa "Non c'è partita senza avversario".
Al fischio finale i giocatori raggiungeranno il centrocampo e faranno insieme un giro di campo per ringraziare gli spettatori. Una volta fatto il giro di campo i calciatori della squadra vincente e della squadra sconfitta si dirigeranno verso gli spogliatoi. La squadra che ha perso la partita si schiererà poi all'ingresso degli spogliatoi ed accompagnerà con un applauso l'uscita dal campo della squadra vincitrice.
Gaetano Lombardino
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