domani sera il big match a Napoli 

Inter, il tabù San Paolo da sfatare  per balzare al comando

MILANO. Vincere a Napoli, cancellare il tabù San Paolo, che in campionato dura da vent'anni, e conquistare la vetta della serie A superando aspettative e pronostici estivi: è l'obiettivo dell'Inter...

MILANO. Vincere a Napoli, cancellare il tabù San Paolo, che in campionato dura da vent'anni, e conquistare la vetta della serie A superando aspettative e pronostici estivi: è l'obiettivo dell'Inter e di Luciano Spalletti, consapevoli di avere una chance da non sprecare. Mai come in questa giornata, infatti, la squadra nerazzurra può sfruttare una stagione senza Coppe. Il Napoli ha giocato martedì a Manchester contro il City, sfida impegnativa tatticamente e fisicamente, con Lorenzo Insigne costretto a lasciare il campo a partita in corso. Spalletti, invece, può contare su una squadra riposata e ancora spinta dall'entusiasmo di una vittoria nel derby al 90'. Ieri mattina è tornato ad allenarsi con il resto dei compagni anche Joao Mario che aveva dato forfait poche ore prima della sfida contro il Milan per una tonsillite acuta. Difficilmente, domani sera, sarà titolare al San Paolo, ma il centrocampista è un'alternativa in un reparto già in emergenza, vista l'assenza di Brozovic. Si affronteranno le uniche due squadre ancora imbattute in questa stagione. Nessuno è riuscito a frenare la corsa del Napoli, mentre l'Inter ha avuto solo un mezzo passo falso a Bologna. Ma per i nerazzurri non sarà facile fronteggiare la squadra di Sarri, perché se i gol subiti sono cinque per entrambe le formazioni, è l'attacco partenopeo a fare la differenza. Ventisei i gol messi a segno dal Napoli, migliore realizzazione del campionato, contro i diciassette dei nerazzurri. Skriniar e Miranda dovranno fare la partita perfetta per neutralizzare Mertens e Callejon. Ma c'è un primato da conquistare e anni di delusioni da riscattare. Il San Paolo, con oltre 50 mila spettatori, sarà una bolgia ma l'Inter vuole continuare a sognare.
Qui Napoli. Intanto a Castel Volturno, Maurizio
Sarri, ha allenato la squadra ancora una volta senza Lorenzo Insigne che ha fatto terapie per la contrattura all'adduttore. Se non dovesse farcela in rampa di lancio c'è Ounas, mentre per rivedere Milik in azzurro potrebbe volerci un anno. Il polacco ha infatti “aperto” alla possibilità di una cessione in prestito a gennaio in una squadra dove troverebbe più spazio per tornare in forma: «Il prestito potrebbe essere una soluzione», ha detto Milik a una tv polacca, «sarebbe un modo per recuperare rapidamente dopo l'infortunio e raggiungere il cento per cento della condizione». Si profila uno cambio con il Chievo che darebbe subito l’attaccante vastese Roberto Inglese agli azzurri. Inglese, va ricordato, è di proprietà del Napoli che in estate l’ha acquistato lasciando in prestito alla corte di Maran.