Kanoutè e Monachello, Pillon cala i suoi assi  

L’allenatore: «Niente paura, vogliamo vincere ma serve concretezza in avanti»

PESCARA. Tre partite in dieci giorni, ma a Bepi Pillon non parlate di turnover. Il Pescara oggi pomeriggio (ore 15), torna all’Adriatico e, dopo il debutto vincente casalingo contro il Livorno, vuole centrare la seconda vittoria consecutiva davanti ai propri tifosi. Quella con il Foggia non è una partita come le altre, vista l’antica rivalità tra le due tifoserie. «Non faccio le scelte in funzione delle gare ravvicinate, ma in base alla prossima partita. Potrei anche fare un cambio per ogni reparto», dice il tecnico del Delfino, che oggi dovrebbe modificare qualcosina nello scacchiere, senza però stravolgerlo. Difesa confermata con Ciofani e Del Grosso esterni, mentre al centro ci saranno Gravillon e Perrotta. Scognamiglio, infatti, a meno di ripensamenti, farà il debutto martedì sera, contro il Crotone, nella gara infrasettimanale.
Le scelte. A centrocampo, come era nell’aria da qualche giorno, debutterà dal primo minuto il senegalese Franck Kanoutè, uno dei migliori in campo nella trasferta di Brescia. «Sì, potremmo anche vedere Kanoutè play e Brugman mezzala», conferma il tecnico biancazzurro. «Sinceramente ho diversi dubbi, ma sono contento di avere tutti a disposizione». Con questa soluzione in mediana, andrebbe fuori per la seconda volta di fila Josè Machin. «Tutti devono essere arrabbiati quando non giocano, ma nel rispetto delle regole. Questo è importante. Tutti si devono sentire partecipi ed impegnarsi a conquistare il posto in squadra con comportamenti consoni al gruppo. Anche io sono stato calciatore e so che si devono accettare le scelte del tecnico. Ma la competizione è un bene per il gruppo», sottolinea Pillon, che, dopo due allenamenti a porte chiuse e tanta pretattica nella formazione, fa capire che non ha nessun timore del Foggia.
Niente paura. «Il termine paura non esiste. Per quanto mi riguarda, le paure nel calcio non devono esserci. Abbiamo rispetto del Foggia, ma non paura».
Pillon carica i suoi e non vuole cali di tensione. «Dobbiamo crescere e migliorare nella prestazione, soprattutto nella gestione della gara». Contro il Foggia andrebbe bene anche un pareggio? «Noi vogliamo sempre vincere, però poi bisogna avere anche continuità nei risultati», prosegue il 62enne di Preganziol, che oggi in attacco lancerà il tridente inedito con Mancuso, Monachello e Capone.
Tridente inedito. «Cocco in panchina? Non ho deciso chi mettere al centro del tridente. Cocco finora ha fatto bene e, a Brescia, è stato frenato dal rigore sbagliato, deve essere bravo a non farsi condizionare». Pillon sta forgiando il suo Pescara e finora questo primo mini bilancio gli sorride. «Sono più che soddisfatto, ma dobbiamo migliorare soprattutto negli ultimi 20 metri», taglia corto il condottiero biancazzurro, che descrive così il Foggia di Grassadonia.
Mirino sui pugliesi. «Una squadra che ha dei valori importanti, molto compatta, con dei giocatori adatti e di grande qualità. Ha i laterali di centrocampo molto bravi, Kragl in particolare. Ma ha tanti giocatori di categoria, come Galano e Chiaretti. E' da prendere con le molle e ha un bravo allenatore che sa organizzare le sue squadre».
Caos in B. Infine, l’allenatore del Delfino dice la sua sul caos che sta regnando in serie B, a colpi di ricorsi e possibili ripescaggi. «Credo che non sia una bella situazione. Più tempo passa e peggio è, accetto tutte le soluzioni, ma basta che si arrivi ad una decisione definitiva visto che siamo quasi a fine settembre. Quando si decide? Non c'è stata una linea chiara. Non si capisce dove si vada a parare. Bisogna fare delle regole chiare che vanno rispettate. Quello che sta accadendo è un caos senza precedenti».
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