L’AcquaeSapone riabbraccia Bellarte 

Calcio a 5, il tecnico pugliese torna in nerazzurro dopo tre anni. «Qui è casa mia»

PESCARA. Massimiliano Bellarte è il nuovo allenatore dell’AcquaeSapone. La notizia, complice l’addio di Tino Perez che da settimane flirtava con l’Inter Movistar, era nell’aria già da un po’, ma ieri pomeriggio è arrivata la conferma ufficiale da parte del club nerazzurro. Per il 41enne allenatore di Ruvo di Puglia, fresco campione d’Italia nel calcio a 5 femminile alla guida del Salinis, si tratta di un ritorno sulla panchina dell’AcquaeSapone, avendola già guidata per cinque stagioni dal 2011 al 2016, vincendo una coppa Italia e una Supercoppa italiana e perdendo in finale lo scudetto contro la Luparense nel 2014. Poi per lui un’esperienza in Belgio, dove sulla panchina dell’Halle-Gooik ha vinto il titolo nazionale, il ritorno in Italia a Rieti nel 2018 con la conquista dei play off scudetto, quindi il titolo femminile conquistato una settimana fa proprio a Montesilvano. Adesso torna sulla panchina nerazzurra per provare a chiudere il cerchio, andando a caccia di quel successo trovato in Belgio e nella femminile, ma che manca nel top del futsal italiano. Bellarte è stato accolto con tutti gli onori del caso dal presidente Enio Barbarossa, che dopo il pranzo e la firma sul contratto ha voluto commentare con affetto il ritorno di Max: «Diamo il bentornato ad un membro della nostra famiglia», ha detto il numero uno dell’AcquaeSapone. «I nostri rapporti sono stati sempre ottimi, anche dopo la separazione. Lui aveva preferito fare un’esperienza altrove, ha vinto e ha avuto ragione. Adesso che ci siamo ritrovati siamo contenti di averlo di nuovo tra noi. Lo sono anche i giocatori, che hanno sposato all’unanimità la sua candidatura». Emozionato anche il tecnico pugliese: «Un buon figlio torna sempre a casa». Una frase che conferma gli ottimi rapporti tra allenatore, proprietà e ambiente. Nei prossimi giorni Bellarte tornerà a Città Sant’Angelo per le prime riunioni: bisogna costruire un roster in grado di competere su tutti i fronti. Non ci saranno più Lukaian (andrà al Cartagena), Cuzzolino e Fiuza, mentre sono da valutare le posizioni di Ercolessi e De Oliveira. In entrata, oltre a Marcelinho, i nomi caldi sono Nicolodi e Jesulito. (a.d.s.)
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