L’Aquila, la prima vittoria è di... rigore 

Vantaggio con Cafiero e pari di Orlando, i rossoblù passano a Pineto dopo la lotteria dal dischetto. Domenica il San Nicolò

PINETO. Passa l'Aquila al Mariani-Pavone contro il Pineto dopo la lotteria dei calci di rigore, nel primo derby stagionale, valido per il preliminare di Coppa Italia. Nonostante il ritiro partito in ritardo e la preparazione concentrata in appena due settimane, la squadra di Battistini offre un ottimo primo quarto d'ora di gioco, al cospetto di un avversario parso inizialmente più compassato proprio per via dei carichi di lavoro importanti dell'ultima settimana di preparazione pre-campionato.
Nuovo modulo per Amaolo che vara il 4-3-3, con Pezzotti esterno basso a sinistra e la coppia ex San Nicolò Napolano-Bisegna in campo dal 1’ a formare il tridente d'attacco con Gragnoli. Battistini risponde con un 3-4-3, con capitan Steri a dettare i tempi a centrocampo e il tridente d'attacco composto da Boldrini-Fabrizi-Padovani. Primo sussulto del match all'11’, quando Pupeschi mette in movimento il giovane Fabrizi che, chiuso da Pomante, non riesce a concludere a rete. L'Aquila insiste e, 3’, va vicinissima al vantaggio, con Cafiero che raccoglie la sponda di testa di Padovani e, in torsione, costringe Giachetta al grande intervento da distanza ravvicinata. È il preludio al vantaggio rossoblù, che si concretizza al 20' sugli sviluppi di una punizione calciata da Boldrini. Cafiero, da due passi, è il più veloce di tutti ad approfittare di un rimpallo favorevole e mettere a segno il tap-in vincente, per la gioia dei circa cento tifosi aquilani giunti a Pineto che, tuttavia, continuano a contestare, durante e dopo il match, una parte della dirigenza rossoblù. In particolare è stato preso di mira il direttore Fabio Guido Aureli. Dopo la prima mezz'ora, i ritmi calano. L'Aquila risente sul piano fisico del ritardo nella preparazione e il Pineto viene fuori. I biancazzurri si fanno vedere dapprima con una giocata di Napolano, che sorvola la traversa, e poi con un tiro dalla bandierina sul quale, però, Mariani non riesce a trovare l'incornata vincente. Al 39' l'occasione più ghiotta per pareggiare i conti: Pezzotti sfrutta la fascia di competenza e serve un ottimo pallone a Bisegna, ma la chiusura su di lui in extremis dell'ex Matelica Ibojo è praticamente perfetta. I locali, però, spingono in questo frangente e pervengono al pari in chiusura di primo tempo. L'ex di giornata Zane conclude dal limite costringendo Farroni alla respinta corta che Orlando, ben appostato in area, ribadisce in rete. Termina, così, sul parziale di 1-1 la prima frazione. Nella ripresa, dopo la girandola delle sostituzioni, le due squadre si controllano senza portare grosse pressioni. Anche perché le energie scarseggiano. Le emozioni più importanti le ragala L'Aquila: al 21' con la conclusione di Brenci deviata da Giachetta e, al 39', con il colpo di testa troppo angolato di Padovani. Il calo fisico delle due squadre è evidente nel finale, tanto che il risultato non cambierà fino al triplice fischio del direttore di gara Falasca. Per decidere chi passa il turno e dovrà vedersela contro il San Nicolò domenica si va ai rigori. Dal dischetto decisivi gli errori di Bisegna prima e Gragnoli poi, con l'ex Avezzano Padovani a firmare il penalty che consegna all’Aquila la vittoria e il passaggio del turno.
Roberta Di Sante
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