serie a

L'Atalanta cala il tris: contro il Pescara basta Gomez

Fa tutto l'attaccante argentino dei nerazzurri, che dopo la rete segnata nel primo tempo prima serve Grassi con un assist vincente e nell'ultimo minuto di recupero segna la doppietta. Traversa di Paloschi a porta vuota. Zeman fa esordire il diciottenne Coulibaly che sostituisce Verre, biancazzurri inesistenti

Dopo lo shock dell’1-7 con l’Inter, l’Atalanta si riscatta subito in casa contro il Pescara: un 3-0 facile facile che porta la firma dell'imprendibile Gomez, che prima della doppietta ha servito l'assist che ha portato in rete anche Grassi. Gli abruzzesi, apparsi molli e rassegnati, si sono rivelati l’avversario ideale per riprendersi dal trauma di San Siro, senza praticamente mai tirare in porta. Gasperini deve rinunciare agli indisponibili Berisha e Conti (al posto dell’esterno c’è l’ex Groningen Hateboer), all’acciaccato Kessiè (partito dalla panchina) e allo squalificato Kurtic. Zeman rimescola le carte: complici le assenze di Stendardo, Caprari e Bruno, il boemo avanza Crescenzi a centrocampo e piazza sulle ali d’attacco Verre e Benali al fianco di Cerri. L’Atalanta non sembra mostrare le tossine della scoppola di Milano e aggredisce gli avversari dal primo minuto trascinata dal suo uomo migliore, Alejandro Gomez. Al 6’ il capitano nerazzurro (oggi con la fascia da "Superpapà") scende sulla sinistra e scarica in porta, Bizzarri respinge con i pugni. Al 13’ l’italo-argentino scaccia le paure con la rete dell’1-0: cross rasoterra di Hateboer, due compagni non ci arrivano ma il "Papu", aiutato dalla blanda marcatura di Zampano, pesca l’angolino sul primo palo e batte Bizzarri. L’ex Catania raggiunge per la prima volta la doppia cifra nel massimo campionato italiano. Nel primo tempo la squadra di Zeman, a parte un tiro sbilenco dello stesso Zampano, è praticamente inesistente. I padroni di casa invece sfiorano più volte il raddoppio. Al 17’ spettacolare acrobazia di Toloi, a metà fra la bicicletta e lo scorpione di tacco: Bizzarri si salva con un gran colpo di reni. Alla mezz’ora ci provano Cristante di testa e un minuto dopo Petagna da fuori area dopo una discesa sulla sinistra di Spinazzola.
Atalanta in totale controllo, si va al riposo sull’1-0. La ripresa riparte sullo stesso leitmotiv: già al 4’ Bizzarri vola a respingere un destro a giro di Grassi dopo un contropiede di Petagna. I bergamaschi continuano a premere ma là davanti manca la giusta cattiveria. Emblematica l’occasione al 13’: cross lungo di Spinazzola sul secondo palo, la palla quasi supera la linea di fondo campo ma Masiello fa in tempo a rimetterla al centro di testa scavalcando Bizzarri, Petagna però perde l’attimo decisivo a porta vuota perchè dà l’impressione di aspettarsi il fischio dell’arbitro e l’azione sfuma. Gasperini decide di sostituire il suo centravanti con Paloschi, dentro anche Kessiè per Cristante. E a forza di insistere il 2-0 arriva: lancio a sinistra per Gomez, cross basso col contagiri per Grassi che piomba in area a rimorchio e col piatto destro fa passare il pallone sotto Bizzarri. Segnali di vita abruzzesi al 33’: azione insistita di Benali in area che, aiutato da qualche rimpallo fortuito, si destreggia in mezzo a un nugolo di avversari e prova il sinistro, fuori di poco anche grazie a una deviazione. Zeman fa esordire in serie A anche il diciottenne Coulibaly al posto di Verre. Nel finale c’è ancora il tempo per una traversa a porta vuota di Paloschi e per il 3-0 del solito Gomez, che al terzo minuto di recupero spara in porta su invito di Kessiè leggermente deviato da un difensore. La Dea riprende la caccia all’Europa: controsorpasso al Milan e Inter agguantata a 55 punti.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

ATALANTA 3 - PESCARA 0

ATALANTA (3-5-2): Gollini; Masiello, Caldara, Toloi; Hateboer, Grassi (40’ st Migliaccio), Freuler, Cristante (18’ st Kessiè), Spinazzola; Gomez, Petagna (18’ st Paloschi). In panchina: Melegoni, Raimondi, Mounier, D’Alessandro, Pesic, Rossi, Zukanovic, Berisha, Bastoni. Allenatore: Gasperini.

PESCARA (4-3-3): Bizzarri; Zampano, Coda, Bovo, Biraghi; Crescenzi (35’ st Bahebeck), Muntari, Memushaj (35’ st Kastanos); Verre (25’ st Coulibaly), Cerri, Benali. In panchina: Muric, Mitrita, Milicevic, Brugman, Fiorillo, Cubas, Fornasier, Campagnaro. Allenatore: Zeman.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna. RETI: 13’ pt Gomez, 24’ st Grassi, 48’ st Gomez. NOTE: Spettatori paganti 5.100 circa. Giornata primaverile, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Muntari, Masiello, Verre, Hateboer. Angoli: 7-5. Recupero: 0’ pt; 3’ st.

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