La nuova stagione ripartirà il 10 luglio a Rivisondoli 

Nel centro montano in provincia dell’Aquila fino al 25, poi trasferimento a Palena Stasera cena con dirigenti, staff e squadra: per molti sarà il giorno dell’addio

PESCARA. La sfida del Franchi ha fatto calare il sipario sulla stagione del Pescara. I biancazzurri salutano la serie A al termine di un cammino imbarazzante. Alla vigilia del campionato, si sapeva che sarebbe stato molto difficile conservare la categoria, ma nessuno avrebbe potuto immaginare un ruolino così deludente. E anche stavolta l’avventura del Delfino nella massima serie si è rivelata traumatica per i tifosi pescaresi. Anzi, quest’anno i biancazzurri sono riusciti a fare peggio rispetto alle precedenti esperienze. In totale il Pescara ha disputato sette campionati di serie A e solo una volta ha raggiunto la salvezza con Giovanni Galeone nel 1988. Per il resto, sempre epiloghi tristi: su sei retrocessioni, ben quattro sono arrivate da ultimo in classifica.
Dunque, va in archivio un’annata amarissima e domani ci sarà il rompete le righe. Per questa sera è stata organizzata una cena alla quale parteciperanno la squadra, lo staff tecnico e i dirigenti. Un appuntamento per salutarsi in modo cordiale dopo la lunga sofferenza. Per molti non sarà un arrivederci, ma un addio. I calciatori sotto contratto dovranno ripresentarsi in sede domenica 9 luglio, giorno in cui è stata fissata la partenza per il ritiro che quest’anno si terrà in due località: Rivisondoli e Palena. La società ha deciso di restare in Abruzzo ancora una volta per la preparazione precampionato. L’inizio dei lavori è in programma a Rivisondoli dal 10 al 25 luglio. Si tratta di un ritorno nel paese montano in provincia dell’Aquila che nel recente passato ha ospitato la compagine biancazzurra (nel 2012-13 con Giovanni Stroppa e nel 2013-14 sotto la guida di Pasquale Marino).
La prima fase della preparazione si concluderà il 25 luglio per poi proseguire (indicativamente dal 29 luglio) a Palena, dove il Delfino ha svolto il ritiro la scorsa stagione agli ordini di Massimo Oddo. Nel paese in provincia di Chieti che fa parte della comunità montana Aventino-Medio Sangro gli uomini di Zdenek Zeman resteranno fino al 7 agosto.
Nella rosa attuale ci sono 19 calciatori di proprietà che, se non verranno ceduti, dovranno presentarsi al raduno: Fiorillo, Fornasier, Coda, Bovo, Biraghi, Stendardo, Crescenzi, Zampano, Vitturini, Maloku, Brugman, Coulibaly, Memushaj, Bruno, Benali, Del Sole, Mitrita, Proietti e Mancuso. Altri 26 rientreranno dai prestiti. Tra questi 45, c’è da scommetterci, meno della metà resterà alla corte di Zeman. Bisogna ricostruire la squadra. È questo l’ordine diffuso dal tecnico boemo che è stato categorico anche sul numero di calciatori da portare in ritiro. «Il numero ideale? 27, 28». Ce la farà la dirigenza ad accontentarlo?(g.t.)
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