CALCIO

La profezia di Galeone: Allegri andrà in Premier 

Il 78enne mentore del tecnico livornese attacca l’ex ct Sacchi e svela: «Al di là di come finirà la Champions Max lascerà la panchina bianconera»

PESCARA. All’orizzonte c’è Napoli-Juventus, in programma domenica sera al San Paolo. Ma Giovanni Galeone - il mentore di Max Allegri nonché indimenticato ex allenatore del Pescara - getta un sasso nello stagno: Allegri a fine stagione lascerà la Juventus per andare ad allenare in Premier League. «Al di là di come andrà a finire l’avventura in Champions penso che la sua avventura alla Juventus sia finita». Nessuno conosce Allegri meglio del 78enne allenatore che a Pescara ha conquistato due promozioni in serie A, scrivendo belle pagine di storia del calcio biancazzurro. E, quindi, le parole di Galeone assumono un certo peso anche perché non fa altro che dire, con la sua proverbiale schiettezza, quello che tutti mormorano nell’entourage del 51enne tecnico livornese. Un concetto espresso ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel contesto della presentazione di Napoli-Juve. «La Juventus in questo momento non sta benissimo, mentre il Napoli sta attraversando un periodo molto buono, ha fatto una buonissima partita col Parma. Domenica si incontrano la seconda contro la prima, le uniche due squadre che non hanno mai perso in casa. Hanno praticamente lo stesso ruolino di marcia casalingo in termini di vittorie e gol segnati. Di fatto sono le migliori squadre del campionato».
E poi aggiunge: «Si scontrano due tra i migliori attacchi e difese del nostro campionato. La differenza l’hanno fatta soltanto i punti conquistati fuori casa». Il discorso si sposta inevitabilmente alla Champions e Galeone tira fuori gli artigli, difende il figlioccio e attacca l’ex ct Arrigo Sacchi con il quale non è mai corso buon sangue, calcisticamente parlando. «La Juventus deve credere al passaggio del turno in Champions e deve crederci soprattutto Allegri. In questo modo potrà far ricredere parte della stampa che lo ha massacrato in questi tre giorni, ma soprattutto ex colleghi tra cui il grande santone che continua con questa storia dello spartito legato ad una squadra. Mi riferisco ad Arrigo Sacchi. Parla sempre di questa “puttanata” dello spartito, ma se io ho uno spartito di Rachmaninov e lo suona il pianista di piano bar è una cosa, se lo suona Pollini è un’altra. Non si può aggredire un allenatore che con la Juve ha vinto 10 titoli. Allegri aveva in menta un’altra partita dal punto di vista tattico, ma l’assenza di Khedira e le precarie condizioni di Pjanic gli hanno scombussolato i piani. Io credo che al ritorno, recuperando alcuni giocatori anche fisicamente, può fare un’impresa come quella del Bernabeu. Penso che Allegri ce l’abbia un po’ con Sacchi, io di sicuro sì».
Infine la rivelazione: «Allegri in Premier il prossimo anno? Al di là di come andrà l’avventura in Champions penso che la sua avventura alla Juve sia finita. L’anno scorso poteva andare al Chelsea, all’Arsenal, al Manchester United e al Real Madrid: ha rifiutato per provare a vincere la Champions con la Juve quest’anno. Se non la vince, per me, non è un gran fallimento. Non è che perché prendi CR7 vincerai di sicuro. Se Allegri vince la Champions League la dedicherà sicuramente a Sacchi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA