scherma - i mondiali di lipsia 

Le donne della scherma sono d’oro 

Trionfo delle azzurre della sciabola dopo quello delle fiorettiste

LIPSIA. La “fabbrica dell'oro” sforna un'altra medaglia per la storia della scherma azzurra. Merito questa volta di un altro dream team, dopo l'ennesimo - lunedì - delle “solite” fiorettiste: a salire sul gradino più altro del podio, terza volta nella storia e a distanza di 14 anni dall'edizione di L'Avana 2003, sono le azzurre della sciabola femminile che stracciano (45-27) in finale la Corea del Sud della campionessa olimpica di Londra Kim Jiyeon e consegnano l'ottava medaglia (3 ori, 1 argento, 4 bronzi) all'Italia nel torneo iridato. Il quartetto azzurro (il bronzo individuale Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Martina Criscio) è stato protagonista di una cavalcata trionfale. Il vero capolavoro lo ha compiuto in semifinale superando la Francia col punteggio di 45-42, al termine di un match in cui la squadra italiana è stata capace di recuperare un passivo di ben sette stoccate a metà assalto. Merito soprattutto di Irene Vecchi, capace di un parziale di 11-4 nei confronti di una tramortita Manon Brunet e che ha riportato a galla l'Italia, spianandole la strada della finale prima e dell'oro poi. Prima ancora dello scoglio transalpino, le ragazze del ct Giovanni Sirovich avevano superato la Bielorussia col punteggio di 45-34 e poi il Messico ai quarti di finale per 45-30. Non è andata altrettanto bene invece l'avventura dell'Italia di spada maschile che ha chiuso al 5° posto. Il quartetto composto dal bicampione del Mondo Paolo Pizzo, Marco Fichera, Enrico Garozzo e Andrea Santarelli, è stato infatti superato ai quarti di finale per 22-20 dalla Svizzera. Il torneo iridato terminerà oggi.