calcio donne - domenica la finale  

Le Free Girls a caccia del triplete Mucci: «Vogliamo la coppa Italia»

PINETO. Le Free Girls puntano al triplete. Dopo aver vinto il campionato di Eccellenza e la coppa Abruzzo, le pinetesi vogliono alzare la coppa Italia di calcio femminile. Domenica, alle 17, a...

PINETO. Le Free Girls puntano al triplete. Dopo aver vinto il campionato di Eccellenza e la coppa Abruzzo, le pinetesi vogliono alzare la coppa Italia di calcio femminile. Domenica, alle 17, a Coverciano (diretta streaming sul sito web e sulla pagina Facebook della Lnd), la squadra allenata da Francesco Mucci disputerà la finale della coppa Italia di Eccellenza con il San Miniato Siena. È gara secca: se i 90’ termineranno in parità, si andrà ai rigori. Le Free Girls possono scrivere la storia perché mai nessuna squadra abruzzese ha vinto una coppa nazionale di calcio femminile. «Il San Miniato è favorito», avverte il tecnico Mucci, «perché è una squadra che ha giocatrici importanti. Noi ce la giocheremo con umiltà e caparbietà, cercando di riportare in Abruzzo la coppa. Veniamo dalla semifinale con la Roma dove abbiamo speso molto». Le Free Girls del presidente Paolo Cieri giocano al campo Druda di Pineto. Le ragazze giallonere hanno dominato il campionato, vincendo 17 gare su 18. Una macchina da gol (72 gol fatti) e una difesa insuperabile (6 reti subite) per una squadra giovanissima con un’età media di poco superiore ai 21 anni. L’unica veterana è il portiere Pierina Nardulli, 42 anni, poi un manipolo di ragazze capitanate dalle bomber Asja D’Innocenzo e Martina D’Anniballe. Le ragazze si allenano due volte a settimana e si dividono tra campo, studio e lavoro. Per l’allenatore Mucci è il terzo campionato regionale femminile vinto, dopo quelli alla guida del San Paolo Vasto e della Women Castelnuovo (nel mezzo anche la promozione ottenuta in Prima categoria maschile con l’Incoronata Vasto). «Vincere un trofeo nazionale sarebbe un sogno», spiega Mucci, «ci tengo a ringraziare la città di Pineto per l’ospitalità. Il nostro è un progetto ambizioso. L’Abruzzo è una delle poche regioni del centro sud che può vantare campionati con più di 10 squadre. Il Mondiale sta dando visibilità al movimento che ha margini di miglioramento, a patto che si investa sul settore giovanile. Il mio sogno è fare un progetto unico a livello giovanile con le altre società abruzzesi». Prima, però, c’è un altro sogno da realizzare: vincere la coppa Italia di Eccellenza. (g.g.)
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