il ds del settore giovanile messo alla porta

Mario Donatelli, un pescarese in rotta di collisione a Genova

PESCARA. Un pescarese in rotta di collisione nel Genoa: è Mario Donatelli, 49 anni, per nove anni direttore sportivo del settore giovanile rossoblù. Da alcune settimane la sua posizione è in stand by;...

PESCARA. Un pescarese in rotta di collisione nel Genoa: è Mario Donatelli, 49 anni, per nove anni direttore sportivo del settore giovanile rossoblù. Da alcune settimane la sua posizione è in stand by; praticamente è stato messo alla porta dal patron Enrico Preziosi, nonostante sia sotto contratto. Donatelli e il ds Stefano Capozzucca fuori dal Genoa dopo essere stati per anni tra i protagonisti dei successi (e dei ricavi!) del Grifone. Sì, perché se negli ultimi anni il settore giovanile rossoblù ha sfornato talenti e vinto trofei è anche merito di questo dirigente che da sempre ama lavorare nell’ombra. Poca ribalta, tanti risultati. A Genova ha portato e “maneggiato” talenti del calibro di Stefan El Shaarawy, Perin, Lazarevic, Polenta, Boakye, Kofie, Ragusa e Improta. Fino a Said in gol domenica con i rossoblù nella gara persa in casa contro il Chievo. Tutti giovani di prospettiva, in primis El Shaarawy del Milan capocannoniere della serie A. Tutti passati tra le mani di Mario Donatelli che nei nove anni a Genova ha conquistato cinque trofei a livello Primavera: uno scudetto, un torneo di Viareggio, due Supercoppa e una coppa Italia Tim.

Mario Donatelli, fratello più giovane di Peppe (ex tecnico del Miglianico in serie D), è partito da Pescara era un ragazzino. E’ cresciuto nella Marconi per poi passare al Francavilla, in serie C. Da lì il trampolino di lancio che lo ha portato a vestire le maglie della Lucchese, della Triestina e del Campobasso, tra gli altri. Mezzala offensiva di talento, si è stabilito a Lucca dove ha cominciato a fare il dirigente; nel 2003 l’approdo a Genova di Preziosi. Tanti anni dietro le quinte a vedere giovani e a selezionarli . Talenti valorizzati prima del divorzio di qualche settimana fa. Nel bel mezzo delle rivoluzioni di Preziosi questa volta è capitato anche Mario Donatelli, da sempre legato al ds Capozzucca. La squadra non va e allora il patron – colpito da Daspo in seguito alle sue pendenze con la magistratura – ha cambiato di nuovo: in estate è partito con Lomonaco che è durato pochi mesi, poi ha avvicendato Capozzucca con Rino Foschi, arrivato al Genoa dopo l’incompiuta della passata stagione a Padova. Una stagione travagliata e caratterizzata dalla partenza negativa come non accadeva da 39 anni. E’ andato via Luigi De Canio per far posto a Luigi Delneri che, però, finora ha collezionato delusioni in serie: sei sconfitte e appena una vittoria, a Bergamo, contro l’Atalanta. Tutti sotto processo con il ko nel derby contro la Sampdoria che brucia moltissimo. Domenica non ci sarà il difensore Bovo, infortunato. La squadra potrebbe partire per un ritiro anticipato, forse già oggi, in provincia di Ascoli.©RIPRODUZIONE RISERVATA