SERIE B

Memushaj: resto a Pescara? Decidono il club e il tecnico 

La mezzala biancazzurra: «Ho altri 4 anni di contratto e qui mi trovo bene  Non sarà un problema giocare in B, ma quanti rimpianti per la retrocessione»

PESCARA. La delusione per il ritorno in serie B non è stata ancora smaltito. Dopo la retrocessione Ledian Memushaj ha continuato ad allenarsi per giocare le qualificazioni ai Mondiali con l’Albania. Domenica scorsa si è tolto la soddisfazione di andare a segno nel match contro Israele. Da ieri il capitano del Pescara è in vacanza a Cuba. Alcuni giorni di relax per riflettere sul futuro che potrebbe portarlo lontano dall’Abruzzo. Dagli svizzerri del Sion ai francesi del Lille passando per alcuni club di serie A. In particolare, il nuovo allenatore del Sion è Paolo Tramezzani, ex vice di Gianni De Biasi nell’Albania che accoglierebbe a braccia aperte il centrocampista biancazzurro. Dunque, le offerte non mancano, ma il centrocampista albanese non esclude una permanenza in riva all’adriatico. «Ho sempre detto che a Pescara mi trovo bene», spiega Memushaj, «inoltre, il mio contratto scade nel 2021. A me piacerebbe restare, però dipenderà anche dalle valutazioni che faranno l'allenatore e la società».
Dopo la promozione in A, gli Europei del 2016 e le gare delle qualificazioni ai Mondiali (l’Albania è fuori dai giochi) a breve potrebbe tornare a giocare in serie B. «Per me la categoria non è un problema. Non so cosa succederà nelle prossime settimane, ma vi assicuro che non sono al corrente di eventuali trattative e finora nessuno mi ha contattato. Se dovesse accadere, cureranno la questione il mio agente e i dirigenti del Pescara».
Il capitano fissa le priorità del Delfino. Innanzitutto, bisognerà ricostruire il rapporto con i tifosi dopo le pesanti contestazioni degli ultimi mesi. «Sono qui da tre anni, ho vissuto il meglio e il peggio. Mi sono tolto tante soddisfazioni e ho patito qualche delusione, come quella dell’ultimo campionato. Ora dovremo riconquistare con sudore e impegno la fiducia della nostra gente. Ovviamente, se dovessero arrivare, anche i risultati ci darebbero una grossa mano perché senza vittorie non si va da nessuna parte».
Eppure, sarebbe bastato poco per lottare fino alla fine per la salvezza, come ha dimostrato il Crotone che alla fine ce l’ha fatta. «Restano tanti rimpianti perché in pratica non abbiamo nemmeno iniziato il torneo. Sicuramente potevamo dare tutti qualcosa in più. Era difficile immaginare un andamento così scadente, eppure continuo a pensare che la nostra squadra aveva potenzialità di gran lunga maggiori rispetto a quelle che è riuscita ad esprimere. D’altronde, fare peggio era impossibile. Ormai è andata così, bisogna andare avanti e rialzarsi».
In tal senso, Zeman è molto determinato. «Lo era anche a febbraio quando è arrivato in una situazione molto complicata». Intanto, Oddo potrebbe ripartire da Palermo. «Gli auguro ogni bene. Mi dispiace per come sia finita, conservo un ottimo di lui per i bei momenti trascorsi insieme». Chiudiamo con un altro suo ex tecnico, De Biasi, che ha lasciato l’Albania. «Non me lo aspettavo, anche se qualcosa nell'aria si percepiva. In ogni caso, dobbiamo solo ringraziarlo per gli ottimi risultati raggiunti».
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